Cremo esplosiva, il rischio è tutto dei blucerchiati

CREMONA - Già una rivoluzione sola fa fracasso. Figurati cosa succede quando di rivoluzioni ce ne sono addirittura due e il destino le mette in rotta di collisione. Può succedere di tutto. L'unica cosa che è difficile che succeda è che nessuno si faccia male. A Marassi si misurano due rivoluzioni diverse. Quella della Cremo non è quasi più una rivoluzione, ma una realtà consolidata.

L'altra rivoluzione è quella di Bubu Evani, quella che il nuovo staff blu cerchiato è costretto a tentare di fare in fretta e furia per rianimare una Samp che è per distacco la più grossa delusione del campionato, ma vuole almeno evitare di precipitare in C. Nuovo modulo, giocatori riciclati, ma quello che manca ai blucerchiati è l'anima della squadra vera, la mentalità da salvezza, cose che non si improvvisano.

Ci sarebbe molto da dire di una partita che intreccia profondi affetti condivisi, ma la dura realtà della classifica si prende tutto lo spazio disponibile. Il rischio comunque è tutto dei blucerchiati. La Cremo è in crescita esplosiva e aspetta con curiosità di vedere cosa combina lo Spezia in casa con la Salernitana in una partita che si gioca in contemporanea con quella di Marassi. Ma soprattutto la Cremo è curiosa di capire su quale vetta può arrivare a piantare la bandiera grigiorossa della sua rivoluzione.

Con una ripresa perfetta la Cremonese cancella il Mantova (4-2)

Virgiliani subito avanti, pareggia Johnsen poi nel secondo tempo due gol grigiorossi in meno di dieci minuti. Arrotonda De Luca con una doppietta, per Vandeputte ennesimo assist più un palo e una traversa