Cremo, non guardare avanti con ansia, pensa a vincere

CREMONA - I figli dei fiori sono ormai passati di moda, ma il buon senso rimane sempre attuale. Quello stesso buon senso che i Nomadi cantavano invitando i ragazzi di allora a vivere giorno per giorno, senza preoccuparsi eccessivamente del futuro. Questo consiglio sembra valere ancora oggi, tanto per i giovani del nostro tempo quanto, indubbiamente, per la Cremonese di oggi. La squadra si è trovata a confrontarsi con le ultime quattro in classifica, racimolando sette punti su dodici: un bilancio certamente non esaltante, che impone di prendere sul serio il match contro la Sampdoria di questa travagliata stagione. 

La partita, che avrà inizio domenica alle 17.15, non sarà caratterizzata da toni festosi, bensì da un’atmosfera tesa e ricca di rischi per entrambe le squadre. Sarà anche un match della memoria, dedicato a Gianluca Vialli. È auspicabile, benché con scarsa fiducia, che questo ricordo riesca a smorzare eventuali sfumature ostili tra le tifoserie.

Stroppa ha a disposizione tutti i giocatori; vedremo se riuscirà a tirar fuori da loro il massimo potenziale, cosa che non è avvenuta a Cittadella. Comunque sia, Cremo, non guardare troppo avanti con ansia. Se fossimo nel ciclismo, sarebbe il momento di chinare la testa sul manubrio e pedalare con tutta la forza possibile. Solo allora scopriremo cosa ci riserverà la competizione, al momento in fuga. Per ora, l’unica cosa che conta è vincere.

Cremonese, accendi la luce!

Nonostante l’impegno, la squadra è sembrata persa nel buio di un gioco senza spunti, incapace di trovare la giusta direzione. L’unico 'elettricista' che potrebbe accendere la scintilla è Franco Vazquez, ma da qualche partita sembra più un idraulico che un tecnico della luce, visto che non si fa vedere