CREMONA - Di cose che fanno 'tic-tac' ne conosco essenzialmente due: le sveglie e le bombe a orologeria. Considerando che, di questi tempi, di bombe non se ne può più, spero vivamente che il ticchettio che sento sia quello di una sveglia. Una sveglia che la Cremonese ha puntato per suonare alle 15 di domenica pomeriggio. Svegliarsi a quell'ora non rappresenta certo un sacrificio e, dopo la difficile nottata trascorsa a Brescia, è ciò che la Cremo deve fare. Domenica il Bari arriva a Cremona per una partita che promette di essere molto seria.
Ci sono alcuni elementi incoraggianti. In primo luogo, le statistiche indicano che la Cremonese non ripete lo stesso risultato per due partite consecutive; questo, naturalmente, ci rassicura dopo la sconfitta di Brescia. Inoltre, vale la pena ricordare il precedente della stagione scorsa: il Bari fu a un passo dalla Serie C, mentre la Cremonese sfiorò la Serie A. Quest'anno le cose sembrano più equilibrate: la Cremonese alterna prestazioni positive e negative, mentre il Bari, dopo un avvio incerto, non perde da cinque incontri. In Coppa Italia, il Bari ha portato la Cremonese fino ai rigori allo stadio Zini.
Questa sarà anche la partita degli "ex": Falletti, da una parte, e Nasti, dall'altra. Sarà interessante vedere quale delle due squadre ha fatto l'affare migliore. Secondo la mia opinione, entrambi hanno posto buone basi: Falletti alla Cremonese correva molto ma spesso invano, mentre a Bari sembra giocare con maggiore efficacia; Nasti, delle tre punte acquistate dalla Cremonese, è quella che meglio si è integrata: ha segnato due reti e si muove piuttosto bene. Osservando le probabili formazioni, la Cremonese potrebbe recuperare Ravanelli, mentre Castagnetti non sarà ancora disponibile. Naturalmente, se Johnsen rimane tranquillo, resta un punto di forza della squadra, che ha come aspetto positivo il recupero di Buonaiuto, l'unica notizia lieta portata da Brescia. In conclusione, è una partita che la Cremonese deve assolutamente vincere, senza mezzi termini.