Cremonese: tre punti sul piatto allo Zini, guai se prendono il volo

CREMONA - E così tre presunti punti facili hanno preso il volo. Dirottati sul Garda mentre la Cremo era svenuta come un’attrice del cinema muto. Bisogna rinvenire di corsa. Altrimenti, dopo aver trasformato i leoncini d’acqua dolce nei re del Galleana, si rischia di trasformare i canarini di Modena in aquile. I tre punti sul piatto nell’ultima partita dell’anno in via Persico diciannove, lì devono restare, guai se anche loro prendono il volo.

Il Modena ha perso un po’ di slancio, ma resta un aspirante al ruolo di rivelazione. E avrà Tremolada fresco come una rosa, dopo il turno di riposo col Cittadella. A scanso di ulteriori snobismi, apro l’angolo del dialetto per ricordare che cosa dicevano i nostri nonni a una persona bisbetica, di quelle che non ne vogliono sapere di stare zitte: te sèt propria ‘n bèl canaréen. E non credo ci sia bisogno di sottotitoli come per Gomorra. I canarini saranno anche belli da vedere, ma stanno bene in gabbia. Certo non illudiamoci che Strizzolo e compagni se ne stiano zitti, sta ai nostri fargli chiudere il becco.

Stroppa ritrova il blocco difensivo e probabilmente non rischierà Zanimacchia; la squadra deve alzare i giri del centrocampo che al Galleana ha marciato in folle, verso una sconfitta altrettanto folle. E scusa se ci torno sopra, ma continuo a sognarmi la classifica come sarebbe con quei tre punti, e capirai che mi sveglio con la luna storta. Per raddrizzarla a me, e credo a tanti altri, allenatore e squadra sono pregati di passare allo sportello degli oggetti smarriti, e riprendersi lucidità tattica, voglia di sbattersi, rapidità di circolazione di palla e giocatori, insomma un po’ tutto il bagaglio andato perso nel viaggio verso Piacenza.

Se sei stato attento non ti sarà sfuggito il titolo del 33 giri del Volo che ho gettonato, le musiche di Ennio Morricone. La Cremo è andata al Galleana come un tizio che va all’appuntamento con la nuova morosa, e invece di lei ci trova suo fratello, culturista e poco convinto delle sue intenzioni. Ecco, speriamo che la Cremo stavolta abbia chiaro che la attende una partita western, di quelle in cui bisogna battersi per un pugno di punti, un duello di quelli che vengono decisi dal giudice Colt 45. Tutto questo, magari con il ritorno in servizio attivo di Coda 45, è necessario per evitare che i canarini scappino dalla gabbia dello Zini, e che insieme a loro altri punti prendano il volo.

La Cremonese con la Feralpisalò ha perso la tramontana

Oltre alle previsioni del tempo sono andate a gambe all’aria anche le previsioni del campo, che alla squadra di Stroppa davano tre punti facili