L'ANALISI
07 Aprile 2023 - 13:47
CREMONA - Davide Ballardini non accampa scuse e non cerca alibi "perché abbiamo sempre ammesso i nostri sbagli quando le cose non vanno bene senza aggrapparci ad altri fattori", ma in vista della sfida contro la Sampdoria ammette che il turno di coppa Italia contro la Fiorentina ha lasciato qualche strascico.
"A parte i tre già fuori, ovvero Chiriches, Ferrari e Okereke, l'ultimo allenamento servirà per sciogliere qualche dubbio perché Meité e Benassi lamentano qualche acciacco e non solo loro. Sappiamo bene che ci aspetta una gara importante ma nonostante alcune difficoltà non cerco scuse".
Ballardini tornerà al Ferraris che conosce bene dopo aver allenato il Genoa, ma non sente una tensione particolare.
"Non ho pensato a questa cosa, non provo sentimenti particolari perché sono concentrato sulla partita. Poi magari quando metto i piedi in campo cambia tutto, ma al momento non ho pensato che torno in uno stadio che conosco bene".
Il primo pensiero resta la Sampdoria alla quale sottrarre la penultima posizione in classifica.
"A gennaio la Sampdoria ha cambiato parecchio, in casa ha battuto con una grande prestazione il Verona e giocano un buon calcio. I numeri dicono che la serie A resta un campionato di livello ed equilibrato ma sappiamo che l'avversario sarà tosto da affrontare".
La coppia Buonaiuto-Dessers contro la Fiorentina ha fatto bene, può essere una scelta per il campionato?
"Ricordo che contro il Verona avevano giocato loro due ma senza risultati. Contro la Fiorentina hanno fatto bene ma non credo possano reggere l'attacco da soli, hanno bisogno di altro. Nel nostro attacco la vera prima unta resta Ciofani, gli altri possono fare la seconda punta oppure gli esterni. Il secondo attaccante ideale resta Okereke che però al momento è fuori. Buonaiuto trequartista? Per me il trequartista è un centrocampista che gioca avanti in modo offensivo. Buonaiuto è un esterno o una seconda punta, ma sempre attaccante è. Quanto a Dessers è vero che sembra esprimersi meglio quando subentra, ma ritengo che sia una questione di squadra. La Cremonese non impatta mai la gara con ritmi alti nel primo tempo, ha bisogno di prendere il passo e questo spiega perché giochiamo molto meglio nella ripresa. Dunque chi entra si trova a giocare in una condizione diversa e più intensa rispetto alla prima frazione. D'altronde sottolineo che la stessa Fiorentina dopo un grande primo tempo, nella ripresa, anche per merito della Cremonese, è stata un po' meno brillante".
Mister è ancora convinto che ci siano le condizioni per fare bene?
"Siamo stimolatissimi nel credere che si possa sempre fare di meglio in ogni gara perché qua ci sono premesse importanti. Con una società seria e con strutture di alto livello è quasi un delitto non fare bene in una situazione del genere".
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