L'ANALISI
19 Febbraio 2023 - 14:15
CREMONA - Davide Ballardini va fiero della Cremonese, squadra che a suo dire non viene sottovalutata da nessun avversario. “Magari - dice il tecnico - fossimo sottovalutati. Invece basta vedere quanto ha fatto il Napoli. Uno poteva aspettarsi che potesse anche schierare qualche seconda linea e invece ha messo in campo i titolari per vincere; non solo, ricordo che lo stadio Maradona era tutto esaurito. Dubito quindi che la Cremonese venga sottovalutata dagli avversari. Le prestazioni in campionato e in coppa hanno messo in luce quello che la Cremonese può fare. Dunque dobbiamo essere bravi noi a prendere sul serio gli avversari”.
Il tecnico grigiorosso conferma le buone sensazioni giunte dal Centro Arvedi riguardo alle condizioni degli infortunati. “Lochoshvili, Quagliata, Buonaiuto, Okereke e Dessers ci sono. Non saranno allo stesso livello degli altri che hanno lavorato con regolarità ma almeno abbiamo più scelte”.
Il difensore georgiano potrà giocarsi un posto da titolare al posto dello squalificato Vasquez? “Lochoshvili si è allenato da alcuni giorni e col fisico che ha gli serve tanto lavoro. Vedremo”.
Domani sera la Cremonese chiuderà a Torino il programma della giornata di serie A. I granata sono una squadra solida, che fa grande pressing: che tipo di gara dovrà fare la Cremonese? “Vero - ribatte Ballardini - il Torino è squadra solida soprattutto in difesa. Pressano molto e il loro è un impatto forte perché ricercano sempre quel tipo di gara aggressiva. Il Torino ti costringe a sbagliare e noi dovremo essere bravi a sapere dove sbagliare, la bravura nostra dovrà essere quella di capire prima il pericolo e di capire dove e come giocare la palla. In fase difensiva contro la grande intensità dovremo restare stretti e mantenere la parità numerica”.
Ballardini ha spesso detto che la Cremonese è vicina alla svolta. Ha visto segnali in questo senso? “Forse mi sono spiegato male, per me la Cremonese ha fatto ottime prestazioni ma anche altre meno buone. Quando abbiamo giocato meno bene avevamo la difficoltà delle gare ravvicinate e non avevamo la forza e l’attenzione per fare buone prestazioni. La nostra situazione è chiara, non prendiamo in giro nessuno e dobbiamo fare il massimo sempre, noi dobbiamo fare grandi gare per meritare qualcosa in più. Questo è il significato del termine segnali che ho utilizzato”.
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