L'ANALISI
05 Agosto 2021 - 15:04
TOKYO - Si è preso giusto qualche istante per esultare. Subito dopo si è ricomposto e si è voltato verso la linea del traguardo, in attesa dei due marciatori giapponesi con i quali aveva condiviso - gomito a gomito - l'ultima porzione di gara, prima dell'allungo decisivo. Massimo Stano si è inchinato agli avversari Koki Ikeda e Toshikazu Yamanishi, rispettivamente medaglia d'argento e di bronzo: un gesto di fair play che è un vero e proprio tributo allo spirito olimpico. Quello per cui la sportività è - sempre e in ogni caso - il successo più importante. Il 29enne pugliese, dopo 20 chilometri tanto estenuanti quanto esaltanti, ha saputo mettere da parte la gioia personale per omaggiare i rivali. Una vittoria nella vittoria.
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