L'ANALISI
15 Marzo 2019 - 16:40
CREMONA - Spesso si tende a idealizzarli, ma anche i musicisti – alcuni in modo particolare – sono legati alle cose materiali. Stravinskij per esempio era moto sensibile al denaro e molte sue scelte furono in funzione della ‘vil pecunia’. Tra queste il fatto di ristrumentare, tra il 1946 e ‘47, quando il compositore si trasferì a Hollywood, le musiche del balletto Petruška, sia per ottenerne il copyright sia per migliorare la partitura in modo da renderla una vera e propria suite da concerto. Ed è proprio in questa versione che la celebre opera stravinskijana è stata eseguita giovedì 14 al Ponchielli dall’Orchestra Sinfonica laVerdi di Milano diretta da Jader Bignamini, concerto che ha segnato il vero grande debutto del giovane maestro nel principale teatro della sua città alla guida della compagine in cui egli ha esordito 21 anni fa come primo clarinetto.
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