L'ANALISI
04 Luglio 2017 - 21:31
VIADANA - Si è conclusa la protesta degli ex lavoratori della Viadana Facchini: gli ultimi sei sono scesi dal tetto dopo che da lunedì 26 giugno avevano cominciato a protestare.
Gli ex lavoratori avevano anche iniziato lo sciopero della fame e della sete, con l’intenzione di proseguirlo sino a quando la Legacoop non si fosse resa disponibile a riaprire il tavolo delle trattative.
Lunedì 26 giugno i momenti più drammatici si sono vissuti nel primo pomeriggio, quando la polizia in tenuta antisommossa ha tentato di smobilitare il presidio dei Cobas (tre feriti leggeri) e poi quando un contro-corteo dei dipendenti Saviola, con in testa i dirigenti, si è diretto in quella direzione. Per evitare il contatto tra i due gruppi i poliziotti hanno sparato dei lacrimogeni: anche in questo caso si sono registrati quattro contusi. L'intervento del sindaco ha convinto dipendenti e dirigenti del Gruppo a togliere dalle strade i mezzi pesanti dell'azienda che, in contemporanea al corteo confluito davanti alla Composad, avevano bloccato il traffico cittadino.
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