L'ANALISI
13 Maggio 2024 - 09:08
CREMONA - Inizia languido e senza una parola il quarto concerto di Paolo Fresu al Museo del Violino. Entrato a sorpresa nel cartellone 2024 di Cremona Jazz dopo il forfait di James Senese, il trombettista sardo ha presentato ieri il suo progetto ‘Impromptus’ con il Devil Quartet di Bebo Ferra alla chitarra, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria. Una sorpresa che non delude un pubblico ormai fedelissimo, perché il tutto esaurito non c'è ma il colpo d'occhio rimane quello delle occasioni importanti. Tornato in città per presentare quello che si annuncia come una sorta di monumentale omaggio a un pezzo importante a decadi di carriera, Fresu ha spiegato che ‘Impromptus’ è il titolo del triplo nuovo disco che sta per uscire: uno registrato col quintetto, uno registrato col Devil Quartet e uno con Uri Caine.
Più che forma, idea: come sempre fedeli allo spirito improvvisativo jazz, i quattro musicisti hanno costruito una scaletta che tantissimo ha lasciato all'ispirazione del momento. Dalle movenze latineggianti di Ambre e poi dalle note più precipitose di Moto perpetuo, è un omaggio a Mina - con la riproposizione di E se domani - a far capire la particolare sintonia di Fresu con il pubblico locale. «Questa è una città a me cara anche grazie a Roberto (Cipelli, seduto fra il pubblico, pianista storico del quintetto di Fresu, ndr). La libertà nella musica come nella vita si conquista con l’ascolto reciproco, da impreziosire con qualcosa di nuovo. Questo ci ha permesso di andare in studio fidandoci gli uni degli altri, registrando senza avere una nota scritta sullo spartito. Suoneremo materiali che conosciamo bene, ma organizzati dinamicamente e in funzione della particolarità di questo luogo».
Jazz che scorre puro per circa due ore di concerto, spesso attraversato da una linea cantabile e melodica capace di spiegare almeno una parte dei tanti motivi del successo di Fresu presso il grande pubblico. Ipnotico nei momenti di stasi, perso nei riverberi dei suoi strumenti a fiato, Fresu torna con convinzione ai brani più intrecciati al contributo del resto della band facendo rivivere l’'intera storia dell’unico genere musicale che, rendendosi spesso un oggetto acustico difficilmente decifrabile, finisce con l’essere il più longevo e camaleontico: il jazz.
Il concerto in programma sabato prossimo 18 maggio coinciderà con il momento forse più atteso dell’edizione 2024: John Patitucci, Joey Calderazzo, Dave Wecklsuoneranno alle ore 21 in Auditorium per una serata che già si annuncia memorabile. Patitucci è una leggenda del basso e del contrabbasso in ambito jazz, Calderazzo è uno dei migliori pianisti della sua generazione, con alle spalle la pubblicazione di tredici album come leader. Weck è considerato considerato uno dei batteristi jazz-fusion più influenti e tecnicamente dotati di tutti i tempi.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris