L'ANALISI
AL PONCHIELLI
20 Gennaio 2024 - 09:41
CREMONA - Back To School, per la prima volta, vede un ex partecipante — Michele Zocca — alla guida del laboratorio musicale giunto alla sedicesima edizione. Chiudendo un cerchio e confermando la bontà dell'iniziativa, ieri sera la rassegna è tornata a riempire il teatro Ponchielli con il tradizionale concerto finale. Un concerto a cui (a sorpresa), ha assistito anche Blanco dal palco reale.
Un’edizione tutta cremonese quella di quest'anno, con Michele Zocca (in arte Michelangelo, produttore e musicista che ha legato a doppio filo il proprio nome a quello di Blanco) alla guida del gruppo di giovanissimi musicisti cremonesi selezionati negli scorsi mesi. Zocca ha infatti partecipato a ben tre delle scorse edizioni, prima di diventare uno dei nomi più brillanti del pop italiano. «Volevo ringraziare tutti quelli coinvolti nel progetto - ha detto Michelangelo a fine serata -: ho partecipato a tre edizioni da allievo, e questa cosa di essere dall’altra parte è bellissimo. Bello che per i ragazzi ci siano questi progetti. Continuiamo a farli e facciamone sempre di più».
Ieri sera Michelangelo è comparso più volte sul palco suonando il pianoforte e la chitarra al fianco della band composta da Marta Tonghini, Greta Ommeniello, Greta Bongiovanni, Chiara Flippini, Lucia Cominelli e Leonardo Ferrari per le voci, Simona Teresa Zarra e Miriam Fabiano al basso, Cristian Pavesi e Walter Diamanti alla chitarra, Leonardo Bodini alle tastiere, Nicolò Zilioli e Luca Lorenzini alla batteria e Francesco Elia Agwu Chinedu come producer.
Poi lo si è visto alla direzione di una sezione di archi composta da Pierattilio Bazzana e Stefan Stancic al violino, Gaia Acciliaro alla viola, Sara Vecchi al contrabbasso ed Emanuela Fiumara al cello, formata grazie alla preziosa collaborazione fra il Conservatorio Monteverdi e l’Istituto Stradivari.
La scaletta del concerto è quella messa a punto nei mesi scorsi nel corso del laboratorio, una collezione di successi di Blanco, ma anche Rkomi e Madame ai quali Michelangelo ha collaborato: ‘Paraocchi’, ‘Aranciata’, ‘Ossa Rotte’, ‘Bruciasse il cielo’, ‘Blu celeste’, ‘Mi fai impazzire’ e naturalmente ‘Brividi’, parata di successi impreziosita dall'interpretazione dell’intramontabile ‘Cielo in una stanza’ di Gino Paoli.
«Michelangelo - hanno spiegato i curatori del progetto - ha voluto proporre un percorso di residenza inedito, attento alle tecnologie più evolute in ambito live e lavorando ad una produzione speciale per la città. L’ambiziosa edizione ha infatti visto evolvere la residenza sia a livello musicale che di produzione ed allestimento, ponendosi l’obiettivo di portare sul palco del Ponchielli un live ben contestualizzato nel presente, oltre che compatto e curato».
L’iniziativa, promossa dal Comune di Cremona -Settore Politiche Educative e Istruzione, in coproduzione con la Fondazione teatro Ponchielli, in collaborazione con il Conservatorio Monteverdi e l’Istituto d'Istruzione Superiore Stradivari, ha visto la collaborazione di un team di tutor professionisti del settore: Giulia Dagani (voce), Antonio Galli (bassista), Marco Carnesella (batterista), Giacomo Ruggeri (chitarrista) e Pierattilio Bazzana (archi).
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