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NEL NIDO DEI CORVI: IL VIDEO

Ivana Spagna: tuffo negli anni ’80, voce e grinta non cambiano

Solarolo Monasterolo, tutti a ballare sotto il palco con la regina indiscussa della disco dance italiana

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

31 Luglio 2023 - 21:06

SOLAROLO MONASTEROLO (MOTTA BALUFFI) - I capelli non sono più ‘sparati’ come una volta, ma il look è curatissimo nei dettagli e, soprattutto, la voce è rimasta quella, in grado di entusiasmare ancora adesso come succedeva negli anni Ottanta. Ivana Spagna, dieci milioni di dischi venduti e una carriera lunga mezzo secolo, ha sempre la stessa grinta e il suo ‘outfit’ è quello del suo marchio di fabbrica, che le ha sempre garantito una notevole riconoscibilità durante i decenni. Al Nido dei Corvi, domenica sera, ha conquistato il pubblico con una esibizione molto applaudita e forse anche per il suo modo di porsi empatico, durante e dopo lo show. Ha ringraziato tante volte «Solarolo Monasterolo» e alla fine ha anche lasciato un biglietto autografo alla Pro loco: «Grazie infinite per la vostra sincera ospitalità. Con infinita simpatia e la speranza di ritornare, Ivana Spagna», ha scritto di suo pugno. Circa 400 i presenti, forse ci si aspettava di più ma non si può dire sia andata male. Il calore sprigionato ha compensato le assenze.


Prima della sua entrata in scena, il palcoscenico di Solarolo Monasterolo è stato ben scaldato dagli Evolution 80, la band ufficiale degli artisti anni ’80, che ha preparato il campo proponendo uno dietro l’altro successi di quarant’anni fa: ‘Maniac’ di Michael Sembello, ‘Relax’ dei Frankie Goes To Hollywood, ‘Venus’ delle Bananarama, ‘You Spin Me Round (Like a Record)’ dei Dead or Alive, ‘Don’t Leave Me This Way’, non nella versione originaria di Harold Melvin & The Blue Notes del 1975, ma in quella più contemporanea dei ‘The Communards’. Una raffica di ritmi senza interruzioni, molto ben riproposti. Spazio anche alla musica italiana, con ‘Non voglio mica la luna’ di Fiordaliso, ‘Chi fermerà la musica’ dei Pooh, ‘Buona domenica’ di Antonello Venditti, ‘Dedicato’ di Loredana Bertè, ‘Stella stai’ e ‘Gloria’ di Umberto Tozzi.

Foto di gruppo di Ivana Spagna con i volontari del Nido dei Corvi


Primo ospite Vince Lancini, leader degli storici Scotch, maestro dell’Italo Disco che ha fatto furore quattro decenni fa. Un brano molto conosciuto, riproposto l’altra sera, è stato ad esempio ‘Disco Band’, conosciuta come ‘la canzone della tosse’. Lancini era ed è uno sperimentatore e aveva campionato la sua tosse incidendola: all’epoca non c’era radio privata che non ‘tossisse’. Altra canzone ‘Mirage’, che venne portata alla notorietà da un gruppo dance italiano, i Paps’n’Skar, con un ritornello entrato nei timpani di molti: «Stasera la luna ci porterà fortuna». Alla fine Vince, con simpatia, ha chiesto se ci fosse qualcuno con un po’ di ossigeno da fornirgli. L’età avanza ma lo spirito è sempre uguale.

Dopo le 22.30 è entrata in scena la regina della serata, con la sua biondissima chioma. Il pubblico si è assiepato vicino al palco. Spagna ha parlato molto tra una canzone e l’altra, sempre accompagnata dagli Evolution 80 in una carrellata dei successi. Ad esempio, ‘Gente come noi’, scritto dalla stessa artista veronese, terzo posto al festival di Sanremo del 1995. Spagna ha salutato, aprendo il suo concerto, alcuni amici presenti, come Scialpi e la cantante britannica (e gussolese d’adozione) Annerley Emma Gordon, conosciuta artisticamente come Ann Lee, celeberrima per il suo ‘2Times’, hit di grande successo entrata nelle top 10 delle classifiche di mezzo mondo.

Sul palco Spagna ha invitato anche una sua grande amica medium, Sonia Benassi, che le ha dato un affettuoso abbraccio. Non poteva mancare ‘Il cerchio della vita’, colonna sonora del film ‘Il Re Leone’. Poi uno spazio intimista, dedicato ai genitori, con la proiezione su maxischermo delle loro fotografie durante l’interpretazione di ‘Davanti agli occhi miei’. Cambio di ritmo, quindi. «Sapete, il 24 maggio è morta Tina Turner. Io ho avuto la fortuna di essere invitata ad un suo compleanno (le preparò anche una torta, nda). Questa sera vorrei farle un omaggio, cantando un suo grande successo, ‘The Best’. È solo un omaggio, perché di Tina ce n’è una sola». E che omaggio, va detto. D’altronde Spagna, oltre che per le sue qualità canore, è una delle pochissime cantanti in grado di cantare bene in inglese.

Elettricità alle stelle e pubblico scatenato nei balli con le hit forse più conosciute a livello internazionale di Spagna, ‘Easy Lady’ e ‘Call me’. Altro omaggio all’amica Ann Lee un brano portato al successo da Corona, ‘The Rhythm of the Night’. Alla fine Spagna si è concessa per tanti selfie. C’era la coda, disciplinata dal personale che si è occupato della sicurezza e dal fratello dell’artista, Giorgio. A conclusione di tutto, una bella foto di gruppo sul palcoscenico con tutti i volontari della festa.

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