L'ANALISI
ARTE & MUSICA: IL VIDEO
18 Maggio 2023 - 11:01
CREMONA - Si intitola HYER ROMANVS BRIX, una nuova pittura tra acqua e pianura ed è il progetto dedicato al Romanino, curato da CrArT (Cremona Arte Turismo) e Aksak Quartet, che viene presentato in prima assoluta questa sera alle 21 in Cattedrale. L’ingresso è libero e a fine serata sarà possibile lasciare un’offerta per le attività della Cattedrale. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Diocesi, il festival I volti del Romanino. Rabbia e fede e l’associazione Cieli Vibranti ed è inserito nel cartellone ufficiale di Bergamo e Brescia capitali italiane della cultura 2023.
Si tratta di uno spettacolo multidisciplinare, tra narrazione e musica, che va in scena proprio nello stesso luogo in cui il pittore lavora nella seconda metà del 1519, quando realizza quattro scene del ciclo di affreschi della navata centrale: Cristo davanti a Pilato, la Flagellazione, l’Incoronazione di spine e l’Ecce Homo. È anche il luogo in cui, nel 1520, Romanino vive un dramma umano e professionale che si porterà dietro anche oltre vent’anni di beghe legali: i fabbriceri della Cattedrale - in cui stava prendendo corpo l’imponente ciclo di affreschi della Cattedrale - licenziarono l’artista bresciano, preferendogli il più ‘moderno’ Pordenone che avrebbe poi dipinto la Crocifissione della controfacciata.
Nel corso della serata si analizzeranno appunto le vicende artistiche e umane di Girolamo da Romano, detto appunto il Romanino, il suo legame con Brescia e gli artisti bresciani coevi, l’approdo a Cremona e le relazioni con Altobello Melone, le altrerne vicende vissute dal pittore in Cattedrale, lo strano destino che lo lega al Pordenone, visto che i due rivali si ritroveranno ancora, gli strascichi con la fabbriceria della cattedrale cremonese.
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