L'ANALISI
07 Gennaio 2023 - 08:51
CREMONA - Musica, danze, magia e... sogni! La fabbrica dei sogni – realizzata da Equipe Eventi / Compagnia Bit – è uno spettacolo frizzante, onirico, divertente e spensierato. La regista e coreografa Melina Pellicano immagina un luogo dove tutto diventa possibile, dove si fabbricano i sogni, dove i personaggi immaginari dei cartoni animati prendono vita e cantano sulle note delle più celebri canzoni, arrangiate da Marco Caselle. Uno spettacolo per grandi e piccini: tantissimi, infatti, i bambini che hanno occupato le poltrone (e i seggiolini per alzarli) di un Ponchielli tutto esaurito. Il vociare dei bimbi si interrompe con lo spegnimento delle luci, seguito da un grido di stupore di tutti i piccoli in sala: è la magia del teatro.
Si succedono allora rimandi ai classici intramontabili della Disney e della Dreamworks, da Cenerentola e la Fata Madrina («I sogni son desideri»), a Elsa e Anna di Frozen, passando da Shrek e Fiona, la Sirenetta e la strega Ursula, la Bella e la Bestia, con tazze, candelabri e posate parlanti, ma anche cartoni animati più recenti – già diventati classici – come Oceania e il fascino esotico della Polinesia. Poi Aladdin e il Genio della lampada: e i più grandi non possono non pensare all’indimenticabile doppiaggio del grande Gigi Proietti, che diede, con la sua verve e la sua simpatia, la voce al Genio.
Ma tanto entusiasmo scaturisce anche dalla classicissima Mary Poppins, con il balletto degli spazzacamino e le canzoni più famose: «La pillola va giù» e «Supercalifragilistichespiralidoso», con tanto di entusiastico battimani del pubblico. Un pomeriggio all'insegna del divertimento e dei sogni in un tempo – il nostro – relegato alla freddezza della realtà, che raramente concede tempo al gioco e all’immaginazione. Tra Bianconigli, Peter Pan, Pinocchi e Cappuccetti Rossi, i bambini in sala hanno potuto rivivere la bellezza dei cartoni animati più famosi e apprezzati. Ma anche gli spettatori più maturi hanno potuto divertirsi, dimenticando per un momento di essere adulti e facendo un salto nel passato tra le canzoni che hanno accompagnato la crescita di figli e nipoti. Il fascino dello spettacolo è anche dovuto alle atmosfere fiabesche create dalle scenografie di Renato Ostorero, i costumi di Anna Maria Carbone, il sound design di Fulvio Fusaro e le luci di Lorenza Pasquale.
FOTO E VIDEO: FOTOLIVE/SALVO LIUZZI
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