L'ANALISI
06 Gennaio 2022 - 20:41
CREMONA - Tutti possono cambiare in meglio, anche in una sola notte, e soprattutto a Natale. Continua a stupire e a stregare la storia del vecchio Scrooge, il turbo-capitalista (come si direbbe oggi) interessato solo al profitto e allergico al Natale, uscito dalla penna senza tempo di Charles Dickens, di nuovo in scena sul palco del Ponchielli grazie alla versione musical firmata dalla Compagnia Bit, DPM Produzioni e Equipe Eventi. Uno spettacolo che ha fatto registrare il tutto esaurito al teatro, con presenze a tutti gli effetti identiche al periodo pre-Covid, e con un piccolo ritardo sull’orario di inizio a causa dei necessari controlli sui Green pass. Smaltita la lunga coda di pubblico che dalle biglietterie si spingeva ordinatamente fin oltre l’incrocio con via Cesari, una fumosa Londra ottocentesca ha preso forma sotto i riflettori per far rivivere ancora una volta la più celebre delle storie natalizie. Una versione scritta e diretta da Melina Pellicano con le musiche di Stefano Lori e Marco Caselle, e con le liriche dello stesso Caselle, che convince, diverte e rapisce per tanti motivi.
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