L'ANALISI
RIFORMA DELLA GIUSTIZIA: VOTA NO
13 Dicembre 2025 - 12:36
CREMONA - La magistrata Ilaria Sanesi, coordinatrice del Comitato per il No, critica la riforma della giustizia. La divisione del CSM e il sorteggio dei magistrati nel Consiglio Superiore della Magistratura, insieme all’istituzione dell’Alta corte disciplinare, rischiano di rendere i giudici più timorosi e condizionabili politicamente. La riforma mira a separare le carriere tra accusa e difesa e a creare un sistema disciplinare, ma molte delle motivazioni dichiarate sono considerate infondate.
«I procedimenti disciplinari esistono già e le correnti interne non verrebbero eliminate dal sorteggio. Problemi concreti come lentezza dei processi e mancanza di personale restano irrisolti. La normativa proposta favorirebbe un’influenza politica su organi chiave, indebolendo l’indipendenza della magistratura».
Sanesi sottolinea che la mobilitazione è a tutela dei cittadini e dei loro diritti. Il rischio maggiore è che i magistrati possano sentirsi condizionati nel prendere decisioni scomode o impopolari.
«La riforma non affronta le vere criticità operative della giustizia. La separazione dei pubblici ministeri potrebbe accentuare squilibri nel sistema. Infine, l’assetto proposto metterebbe sotto pressione l’equilibrio dei poteri costituzionali».
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