L'ANALISI
08 Novembre 2025 - 19:34
CREMONA - La classe non è acqua, è champagne. E per averne una prova bastava partecipare all’affollatissima degustazione promossa da Rivoltini Dolciaria, che ha presentato, in anteprima, il Torrone allo Champagne.
È stato questo il giusto preambolo alla consegna del Torrone d’Oro a Mina, premio ritirato dall’amministratore delegato dell’azienda dolciaria cremonese, Riccardo Viani.
A rievocare non solo il celebre jingle creato da Mina per la Sperlari, ma anche i successi della ‘Tigre di Cremona’, è stato il violinista Isaac Meinert, che ha aperto la degustazione dei torroncini griffati con lo sguardo della cantante cremonese e la premiazione del Torrone d’Oro.
«Essere alla Festa del Torrone per Sperlari è una bella e gioiosa abitudine — spiega Viani —. Il tema della musica è parso perfetto per raccontare il rapporto che l’azienda intesse con la cantante, che ha composto un jingle per Sperlari sul tema ‘Storie dolci più la tua’. In questo modo la tradizione cremonese è più che rispettata. Il Torrone d’Oro l’ho ricevuto io, ma farò in modo che, attraverso il figlio Massimiliano Pani, possa arrivare alla grande Mina».
A vigilare su tutto e tutti, lo sguardo conturbante della ‘Tigre di Cremona’, che interroga seducente, intrecciandosi con la scritta Sperlari.
Da un’eccellenza della musica a un’altra: lo Champagne. Cristiano Rivoltini, insieme al maestro Riccardo Magni e a Paolo Bonioli, ha tenuto a battesimo il debutto del Torrone allo Champagne.
Tre le tipologie di torrone morbido proposte alla folta platea del PalaTorrone per una degustazione assolutamente in anteprima: torrone alle mandorle, alla nocciola e alle fragole, il tutto — ovviamente — innaffiato di Champagne all’interno dell’impasto.
Massimo Rivoltini non ha esitato a sottolineare come «da tradizione la Festa del Torrone sia il luogo deputato per la nostra azienda per lanciare nuovi prodotti, per sperimentare e declinare il dolce mandorlato con gusti e ingredienti che non ti aspetti». Ed è stata proprio la platea a premiare il coraggio della sperimentazione made in Rivoltini, una sperimentazione sempre e comunque rispettosa della tradizione.
La degustazione — che ha visto come aiutanti gli studenti del corso di cucina e sala bar dell’Istituto Einaudi — ha portato la platea a giudicare i tre tipi di torrone allo champagne. Il gusto che ha ottenuto il maggior numero di voti è stato quello con champagne, panna e fragole. In tema di classe indiscussa: Marilyn Monroe insegna. Sicuramente, il torrone allo champagne le sarebbe piaciuto.
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