L'ANALISI
05 Novembre 2025 - 11:24
CREMONA - Ancora una rissa nel cuore della movida, lì dove si accende la gioventù. Via Monteverdi, a pochi passi da piazza della Pace, è stata teatro dell’ennesima esplosione di violenza: coinvolti almeno dieci giovanissimi tra urla, spintoni e pugni, fino all’arrivo della gazzella dei carabinieri, davanti a decine di occhi spalancati.
Tutto inizia quando il venerdì sera ha già scollinato nel sabato. Un gruppo di ragazzi – perlopiù giovani nordafricani, raccontano i testimoni – si raduna sul tratto di strada dirimpetto ai portici del Consorzio agrario. Voci accese, frasi spezzate dal nervosismo, insulti che rimbalzano nell’aria della notte. La discussione monta, si infiamma e nel giro di qualche istante il confine tra provocazione e scontro si infrange. Volano spintoni, qualcuno tenta di fare da paciere, altri invece gettano benzina sul fuoco.
Tutti finiscono in mezzo alla carreggiata, incuranti delle auto che arrivano, costrette a frenare di colpo. C’è chi si strappa di dosso il giubbotto con gesto furioso, come per lanciare una sfida definitiva. La tensione si taglia a fette. Poi, inevitabile, scatta la scintilla: le urla che si fanno più aspre e i primi pugni.
In pochi secondi la strada diventa un ring improvvisato, un ammasso di corpi in movimento, tra calci e strattoni, mentre attorno lo sconcerto si fa paura. Qualcuno si affaccia dalle finestre, altri tirano fuori il telefono, ma la reazione più immediata è la chiamata al 112. La pattuglia dei carabinieri arriva in pochi attimi. I militari intervengono e isolano i più esagitati. Restano l’eco del tumulto e lo sguardo preoccupato dei residenti. Un’altra notte di caos in centro storico: un malessere che ribolle e riemerge a ondate.
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