L'ANALISI
CREMONA: IL CIMITERO CAMBIA VOLTO. I VIDEO
28 Ottobre 2025 - 21:08
CREMONA - Un’arte antica e nobile al servizio del decoro del cimitero: rapaci e uomini alleati contro i piccioni che infestano androni e Crociere. Dopo l’installazione delle reti e l’intensificazione della pulizia, il Comune torna a mettere in campo la falconeria, sempre con la regia di Aem. E oggi, dopo il tramonto, sono tornati a volare i rapaci del falconiere Fabrizio Cavalli, della società agricola Il Falco Pellegrino, di Busseto, accompagnato dalla moglie Monica Cappelletti.
«L’intervento — spiega Cavalli — viene effettuato alla sera perché i piccioni non scelgono il cimitero per venire a mangiare, ma per riposare, per dormire. Questi volatili hanno nel Dna il terrore per i falchi e quando capiscono che un territorio è zona di caccia dei rapaci, si allontanano, se ne vanno. Ed è quello che vogliamo ottenere qui al Cimitero. Per raggiungere questo scopo servono interventi ripetuti».
Una strategia che sembra funzionare: «Nella Crociera di Levante c’erano 20 piccioni, questa sera ce n’è uno solo», ha spiegato Cavalli.
In via dei Cipressi, questa sera c’erano anche l’assessore con delega ai Servizi cimiteriali, Paolo Carletti, Rachele Donati de Conti, responsabile dei servizi amministrativi, e Annalisa Bonini, direttore tecnico di Aem. «La cultura di una comunità si misura anche sul grado di rispetto per i morti e noi cerchiamo in tutti i modi di rendere soprattutto le Crociere del Voghera il più decorose possibile».
Intanto, Cavalli e la moglie Monica hanno preso i trasportini con le quattro poiane di Harris incaricate del lavoro. La prima a uscire per un voletto di riscaldamento è Kira, la più anziana del team con 17 anni: per lei è ora di cena.
«Ma in azienda abbiamo 23 rapaci fra poiane, falchi pellegrini, gufi barbagianni e anche aquile, reali e delle steppe. Poi un falco girlanario, un gheppio. E le poiane di Harris. La mia — spiega Cavalli — è una passione che ho sempre avuto, fin da bambino. Allevavo corvi e gazze che lasciavo poi libere».
Ma il colpo di fulmine è arrivato con il volo di caccia del rapace di un amico falconiere: «Da lì mi sono messo a studiare e a imparare».
E ora i suoi rapaci sono impiegati nei cimiteri di Cortemaggiore, Sant’Agata, Polesine Zibello, Pellegrino e Busseto. A dare una mano ai genitori anche i figli Mattia e Filippo.
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