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Sul Po una nuova famiglia di cigni: sei piccoli tra Spinadesco e il Manola

Fotografati dall’architetto Daniro Mandelli, gli eleganti uccelli hanno scelto le rive boscose del fiume. Un ritorno che richiama alla memoria anche il celebre “Camillo" che per anni ha animato la lanca Maginot

Fulvio Stumpo

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redazione@laprovinciacr.it

18 Agosto 2025 - 16:36

CREMONA - Una famigliola di cigni ha nidificato sul Po, tra le rive di Spinadesco e il Manola. I bellissimi uccelli sono stati individuati e fotografati da Daniro Mandelli, grande appassionato del Po e della voga alla veneta, architetto-progettista del parco del Po e del Morbasco e autore di pubblicazioni sull'argomento. Una famiglia numerosa: mamma, papà e sei piccoli che non sono poi più così piccoli, si intuisce che non sono ancora cigni adulti dal piumaggio scuro, che ha fatto il nido nelle rive alte coperte di boscaglia ma a due passi dal Po.

Non è la prima volta che sul fiume compaiono questi maestosi animali, ogni tanto se ne vede qualcuno, e addirittura nel 2018 era stato filmato un intero stormo. Ma il più famoso di tutti è stato il cigno da alcuni chiamato Camillo, da altri, dopo che si era unito a una compagna, Zeus e lei Leda (non hanno mai fatto cuccioli). Zeus-Camillo era nato in cattività, ed evidentemente, non riusciva a librarsi in volo avendo le remiganti tagliate. Ma tra il Po e la lanca Maginot viveva magnificamente, coccolato e sfamato da decine e decine di barcaioli, nonostante la sua aggressività. Un giorno lui e la sua compagna sono spariti.

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