Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

VIDEO CAMPAGNA DELL'ATS

Tumore del colon-retto: l'importanza dello screening

La prevenzione e la diagnosi precoce della malattia sono tra le armi più efficaci per migliorare la prognosi e la qualità della vita dei pazienti. Ecco come partecipare

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

18 Novembre 2024 - 11:53

CREMONA - La prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori sono tra le armi più efficaci per migliorare la prognosi e la qualità della vita dei pazienti. In questo contesto, gli screening offerti gratuitamente dalla Regione Lombardia giocano un ruolo cruciale. Tra gli screening più rilevanti c'è quello per la prevenzione e diagnosi precoce del tumore del colon-retto, uno dei più comuni, ma anche uno dei più prevenibili se diagnosticato tempestivamente.

LO SCREENING DEL COLON-RETTO: COS'È E COME FUNZIONA

Lo screening per il tumore del colon-retto è rivolto a tutti i residenti in Lombardia di età compresa tra i 50 e i 74 anni. Ogni due anni, le persone che rientrano in questa fascia di età riceveranno a casa un invito per sottoporsi a un test di ricerca del sangue occulto nelle feci, un indicatore che potrebbe segnalare la presenza di tumori o lesioni precoci nel colon.

anghinoni

Emanuela Anghinoni, responsabile dei Programmi di Screening di Popolazione dell’ATS della Val Padana, spiega l'importanza di questa misura: “Il tumore del colon-retto può essere prevenuto con la diagnosi precoce. Uno dei segnali iniziali di questo tipo di tumore è il sanguinamento occulto, che non è visibile ad occhio nudo. Ecco perché è fondamentale sottoporsi regolarmente allo screening specifico”.

COME PARTECIPARE ALLO SCREENING: LE MODALITÀ

Chi riceve l'invito a casa, potrà recarsi in farmacia per ritirare gratuitamente il kit per il test. Il prelievo del campione di feci può essere fatto comodamente a casa, seguendo le istruzioni fornite nel kit. Una volta effettuato il prelievo, sarà necessario riconsegnare la provetta alla farmacia, che provvederà a inviarla al laboratorio per l'analisi.

  • Se il test risulta negativo, il controllo verrà ripetuto tra due anni.
  • Se il test risulta positivo, verrà consigliato un approfondimento con una colonscopia, che verrà prenotata gratuitamente dagli operatori dell'ATS.

I RISULTATI DEGLI SCREENING: UNA STRATEGIA EFFICACE MA ANCORA SOTTOSFRUITA

Nonostante la crescente adesione nel corso degli anni, l’adesione agli screening nella provincia di Cremona e Mantova rimane insufficiente, con una partecipazione del solo 43%. "Ciò significa che, se meno della metà delle persone si sottopone al test, l’efficacia complessiva dello screening diminuisce, riducendo i benefici per la salute della popolazione e aumentando l'impatto sul sistema sanitario", osserva Anghinoni.

Tuttavia, i dati parlano chiaro: da quando è stato istituito il programma di screening, sono stati effettuati oltre 695.000 test, con 850 diagnosi precoci di tumori maligni. In aggiunta, grazie allo screening, sono stati identificati e rimossi 2.450 adenomi avanzati, riducendo significativamente il rischio di sviluppare tumori.

“DIFENDI LA TUA SALUTE, FAI PREVENZIONE”

Per incentivare la partecipazione e sensibilizzare la popolazione sull'importanza della prevenzione, ATS della Val Padana ha lanciato la campagna video “Difendi la tua salute, fai prevenzione”. La campagna, disponibile sul sito web dell'ATS e sui suoi canali social, mira a sensibilizzare maggiormente le persone sull’importanza di aderire a questi programmi di screening per il tumore del colon-retto.

"Lo screening è una scelta di vita che può fare la differenza – conclude Anghinoni. L'adesione convinta e tempestiva allo screening può ridurre drasticamente la mortalità e migliorare la qualità della vita delle persone, garantendo una diagnosi precoce e interventi più efficaci".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400