L'ANALISI
03 Novembre 2024 - 19:24
MONTICELLI D'ONGINA - Anche quest’anno il sole ha baciato la rievocazione storica di San Martino: oggi giornata clou dell’evento con un boom di visitatori, preceduta ieri sera dalla ‘agguerrita’ sfida delle cascine all’insegna dei giochi popolari.
Fin dal mattino tante comitive, famiglie con bambini e appassionati figuranti col tabarro, hanno affollato le strade del borgo e si sono radunate alle due ‘osterie’ d’eccezione: quella della rasdura e quella della mariola, in piazza Casali e nei giardini della scuola. Dopo il pranzo a base di piatti della tradizione, ecco che nelle vie centrali ha preso forma il mercatino d’antan con la rievocazione degli antichi mestieri e le sfilate dei carri dei traslochi. E poi l’asta contadina, ovvero l’incanto, i canti popolari e le dimostrazioni di come si svolgevano un tempo le professioni di campagna. L’obiettivo del gruppo ‘Cui del San Marten’, guidato da Riccardo Cogni, ancora una volta è stato centrato: un tuffo nel passato per grandi e piccini, che hanno potuto divertirsi ma anche imparare. Fra le novità di quest’anno sono da citare gli animali della fattoria nel giardino del castello, il teatro dei burattini e la mostra fotografica itinerante grazie alle immagini fornite dalla famiglia Sacchelli-Pasquali.
Confermato anche il sano agonismo legato alla sfida più attesa, nel pomeriggio di oggi: quella del palo della cuccagna. A trionfare sono stati i ragazzi del gruppo Vespe furiose di Brescia. Hanno avuto la meglio sugli Spinsieee di Monticelli, Ruba Galline della Val Chero, Cento Tori di Caselle Landi, Uccelloni di Vigolzone. Ma alla fine applausi per tutti e immancabile brindisi: il San Martino di Monticelli non ha deluso proprio nessuno.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris