CREMONA - Un bagno di folla nei giardini di piazza Roma per la giornata conclusiva della Festa del Salame, realizzata da Sgp Grandi Eventi in collaborazione con Fipe Cremona, l’istituto Luigi Einaudi, Onas e Regione Lombardia, promossa da Confartigianato imprese, Libera Associazione Agricoltori Cremonesi e Confcommercio e vanta il patrocinio del Comune, della Camera di Commercio e di Confartigianato Alimentare Lombardia.
Mario Barbieri prepara i butoòn de pajaàs
All'interno del Palasalame, Mario e Dino Barbieri, padre e figlio, offriranno una dimostrazione culinaria in cui presenteranno la preparazione del butoòn de pajaàs, piatto emblematico della tradizione cremonese. Mario racconta: «Ho visto fare questo piatto dai miei nonni, Luigi e Maria. Una tradizione di osteria che continuava settimana dopo settimana da novembre, all'osteria Ca' Barbieri». I butoòn de pajaàs prendono il loro nome dalla somiglianza con i bottoni degli abiti dei pagliacci. Questa ricetta tradizionale è stata riportata alla ribalta da Alberto Naponi, che circa dieci anni fa trionfò a MasterChef con una preparazione simile. Nonostante sembrasse un piatto troppo semplice per la ristorazione raffinata, è stato nuovamente valorizzato come parte del patrimonio culinario locale.
Rosette con il salame gratis
Nel frattempo, la magnifica Stele di Rosette si staglia davanti al pubblico del Palasalame, dove il professor Christian Fusco, insieme agli studenti dell'istituto enogastronomico, presenta il loro lavoro. Il professore di cucina Massimiliano Ruscelli spiega: «Abbiamo usato il tipico pane chiamato rosetta, farcendolo con salame Milano, ricalcando la forma di questo pane tradizionale che oggi si sta perdendo. In totale, sono stati preparati circa 300 panini, utilizzando 1000 fette di salame, per cui gli studenti hanno impiegato circa due o tre ore di lavoro. La partecipazione del pubblico è notevole, con molte persone già in coda per degustare le prelibatezze preparate».