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CHIEVE

Frontale sulla provinciale 62, muore la 76enne Silvana Lodigiani

Rimasto ferito il conducente dell'altro mezzo, un 61enne. Sulla dinamica sono in corso le verifiche da parte dei carabinieri, intervenuti per i rilievi. Inutili i tentativi di rianimare l'anziana

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

18 Settembre 2024 - 18:03

CHIEVE - L’impatto del furgone contro la portiera lato guida della Clio non le ha lasciato scampo. Silvana Lodigiani, 76enne di Madignano, cognata del sindaco Piero Guardavilla, è morta pochi minuti dopo. L’incidente stradale è avvenuto oggi, pochi minuti prima delle 17 sulla provinciale che lambisce Chieve, al pericoloso incrocio che porta a Capergnanica e verso Credera Rubbiano. Per quanto emerso dalla ricostruzione dei carabinieri, intervenuti per i rilievi, la Clio stava uscendo da Chieve, con ogni probabilità per attraversare l’intersezione e per immettersi poi in direzione di Capergnanica. 


Dalla rotonda della zona industriale proveniva il furgone Peugeot, guidato da un 61enne di Cavenago d’Adda. A causa dell’impatto, entrambi i veicoli sono stati sbalzati fuori strada. All’arrivo dei soccorritori le condizioni della 76enne sono sembrate subito disperate. Il medico del 118 ha iniziato la rianimazione e richiesto l’ausilio dell’eliambulanza, decollata da Milano e atterrata in un terreno agricolo a fianco della carreggiata. Purtroppo nonostante gli sforzi del personale sanitario non c’è stato nulla da fare, se non constatare il decesso. Nel frattempo altri soccorritori — sono intervenute due ambulanze — hanno prestato assistenza al 61enne, residente a Cavenago d’Adda. 


Fortunatamente non è in pericolo di vita: è stato caricato a bordo dell’autolettiga e trasportato all’ospedale di Cremona. Sul posto è intervenuta anche una squadra dei vigili del fuoco di Crema. La provinciale è rimasta a lungo chiusa al transito, per consentire il lavoro dei soccorritori e dei carabinieri. In un secondo momento sono stati recuperati i veicoli e dopo aver ripulito l’asfalto dai detriti è stato possibile riaprire l’arteria al traffico. La tragedia di oggi conferma l’estrema pericolosità dell’incrocio. Tra qualche mese partirà il cantiere per la realizzazione di una rotatoria, finanziata dalla Provincia.

FOTO: FOTOLIVE/MASSIMO MARINONI

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