L'ANALISI
L'INIZIATIVA
22 Luglio 2024 - 09:01
CREMONA - #Senontiportononparto: il filo conduttore del nuovo spot della Polizia di Stato contro l’abbandono degli animali diffuso sui propri canali social e sul sito istituzionale è quello di combattere questo odioso fenomeno che, soprattutto durante la stagione estiva, complici le vacanze con annesse partenze, fa registrare un forte aumento di casi. Tutto questo è evitabile con un semplice e doveroso gesto d’amore: non abbandonarli ma portarli con sé. E chi dovesse vedere l’abbandono di un cane è sufficiente che chiami i numeri d’emergenza per avvisare le Forze dell’Ordine.
L'abbandono di animali è un fenomeno che l'Enpa (Ente Nazionale per la protezione animali) quantifica in 127 abbandoni ogni giorno. Un fenomeno pericolosissimo anche per la circolazione stradale, basti pensare che l'intervento più complesso per una pattuglia della polizia stradale è proprio quello degli animali vaganti lungo le strade. Non è soltanto un fenomeno odioso, incivile e immorale, ma anche penalmente rilevante, tanto che il Codice penale punisce le condotte di abbandono e maltrattamento di animali.
Prima di intraprendere un viaggio con le nostre auto per raggiungere le località di villeggiatura, è importante domandarci come devono essere trasportati i nostri amici animali in tutta sicurezza. Il codice della strada su questo è molto chiaro: un singolo animale può essere trasportato all'interno dell'abitacolo libero a patto che, naturalmente, non interferisca con la guida del conducente. Nel caso in cui si andasse in vacanza con più di un animale, invece, devono essere necessariamente trasportato nel vano posteriore dotato di apposita griglia o rete divisorio. In alternativa possono essere usati i classici trasportini.
La considerazione nei confronti degli animali in questi ultimi anni è profondamente cambiata: si è preso atto che gli animali sono esseri senzienti, in grado di provare stress, paura e dolore fisico, tanto che nel caso di incidenti che li coinvolgano è obbligo per i conducenti fermarsi e prestare il loro soccorso, chiaramente nei limiti delle proprie capacità, eventualmente attivando il numero di soccorso sanitario.
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