«Area omogenea, la collaborazione tra Comuni fa progredire il territorio»

CREMA - Il Cremasco a raccolta. Per fare in modo che i Comuni siano sempre più uniti e sempre meglio serviti e con la convinzione, che un territorio forte possa giovare all’intera provincia. È con questo obiettivo che l’Area omogenea cremasca ha organizzato, al teatro San Domenico, il convegno dal titolo ‘Un territorio più unito per una provincia più forte’.

L’evento è stato voluto per illustrare ai sindaci dei 49 centri aderenti, agli assessori, ai consiglieri comunali e agli amministratori più in generale quanto è stato fatto finora e ciò che è in programma nel breve periodo.

Il programma prevedeva un’introduzione da parte del sindaco della città, Fabio Bergamaschi, seguita dal saluto del presidente della provincia Mirko Signoroni. Il presidente dell’Area omogenea, Gianni Rossoni , parlerà quindi delle sfide istituzionali e politiche, mentre l’amministratore delegato di Consorzio.It, Bruno Garatti, illustrerà il tema dell’Area stessa come modello innovativo di organizzazione dei servizi ai Comuni. E si soffermerà sul ruolo della società da lui rappresentata, che costituisce il braccio operativo delle amministrazioni del Cremasco. La mattinata proseguirà con gli interventi del presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra e dell’assessore regionale agli Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo della risorsa idrica, Massimo Sertori. Il convegno è moderato da Paolo Gualandris, direttore del quotidiano La Provincia di Cremona e di Crema. E le conclusioni saranno di Beppe Severgnini, editorialista de Il Corriere della Sera.

RIPRESE E FOTO: FOTOLIVE/MASSIMO MARINONI