L'ANALISI
INDAGINE AGENDA VERDE. IL VIDEO
24 Ottobre 2023 - 12:02
CREMONA - La Polizia di Stato di Mantova ha concluso nella scorsa settimana l’operazione antidroga coordinata dalla Procura della Repubblica mantovana denominata 'Agenda Verde'.
Questi sono i numeri salienti dell’attività, iniziata nell’ottobre del 2022:
In particolare, la scorsa settimana, in ottemperanza ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale del capoluogo virgiliano, la Squadra Mobile di Mantova, con il supporto della Squadra Mobile locale e della Squadra Cinofili di Padova, ha rintracciato a Cremona e successivamente condotto in carcere un 43enne residente nel mantovano, con numerosi precedenti, il quale dovrà rispondere del reato di traffico di sostanze stupefacenti aggravato. Ultimo tassello di una più ampia indagine che ha permesso di svelare una rete di stoccaggio e spaccio di stupefacenti attivo sul territorio mantovano e veronese, con propaggini anche in provincia di Cremona.
Le lunghe indagini hanno avuto inizio con il sequestro di una agenda da parte di un soggetto arrestato per detenzione di un ingente quantitativo di marjuana sulla quale erano segnati numerosi pseudonimi associati a somme di danaro e relative indicazioni di un peso. Al fine di sviluppare quell’importante dato investigativo sono stati concentrati tutti gli sforzi da parte della Squadra Mobile volti a dare un nome e un volto a quella che appariva una vera e propria rete di spaccio di stupefacenti.
Sono stati analizzati numerosi tabulati di traffico telefonico, analizzati i dati memorizzati sugli smartphone sequestrati e, contestualmente, sono stati effettuati numerosi servizi di osservazione e pedinamento, permettendo via via di dare un volto ed un nome a tutti i soggetti della rete. Un aiuto importante è venuto anche dalle modalità con cui i trafficanti assegnavano uno pseudonimo ai vari sodali: quasi sempre riconducibili ad una ben delineata caratteristica fisica del soggetto.
Al termine delle attività, dopo aver corroborato l’ipotesi accusatoria con l’importante quantitativo di sostanza sequestrato a seguito delle numerose perquisizioni, eseguite su delega della Procura della Repubblica di Mantova o di iniziativa, si è riusciti a delineare un chiaro quanto allarmante quadro delle modalità criminali del gruppo in questione.
Tutto faceva capo al 43enne arrestato negli scorsi giorni il quale aveva creato un sistema piramidale di stoccaggio e distribuzione di stupefacenti che gli consentiva di gestire la propria rete di spaccio senza praticamente toccare mai la droga. Lo stesso, infatti, utilizzava due diversi livelli di stoccaggio: il primo che riceveva gli interi carichi di droga di diversi chilogrammi con cadenza bimestrale ed il secondo, maggiormente ramificato ed insistente sulle province di Cremona, Mantova, Verona, che si occupava di ricevere parti del carico (nell’ordine del chilogrammo o più) e di consegnarlo ai clienti finali.
L’esecuzione dell’ordinanza in parola è pertanto l’ultimo atto della disarticolazione di questo collaudato e consolidato sistema criminale, ma non si escludono ulteriori approfondimenti investigativi volti a chiarire maggiormente le attività criminali dei trafficanti in questione.
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