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DA LONDRA A CREMONA: LA STORIA

Violinista a 6 anni, la piccola Siena incanta la piazza

Concerto improvvisato e applausi, poi all’MdV con la coinquilina cremonese

Lucilla Granata

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redazione@laprovinciacr.it

24 Luglio 2023 - 05:30

CREMONA - Un bellissimo sorriso, lunghi boccoli castani, un visetto dolcissimo, ma il piglio della professionista. Siena Boyce ha soli 6 anni, ma il violino lo impugna con la serietà di un’adulta. Mamma australiana, papà canadese, due trisnonne violiniste, la piccola Siena vive a Londra, proprio sul pianerottolo della cremonesissima Francesca Bellingeri, che racconta alla bambina come la sua città d’origine sia proprio la patria dei violini e di Stradivari. Siena rimane incantata dai racconti di Francesca e a 5 anni inizia a prendere lezioni di violino.

È molto portata e impara ad accordare lo strumento e a suonare a memoria diversi pezzi. Poi arrivano le vacanze estive e con i genitori e il fratellino, decidono di regalarsi un viaggio nel bel paese. Tappa immancabile: Cremona a trovare Francesca ovviamente, ma anche alla scoperta di quanto Francesca ha raccontato. E così Siena può suonare il suo violino nella centralissima piazza del Comune.

Siena Boyce al Museo del Violino con Francesca Bellingeri

«È andata proprio così — racconta Francesca —. Loro sono i miei vicini di casa a Londra e hanno conosciuto Cremona e la storia dei violini di Stradivari dai miei racconti. Siena è quella che è rimasta maggiormente affascinata da subito e un anno fa, ha iniziato a prendere lezioni di violino con un insegnante, con il sogno di venirlo a suonare nella città del Maestro. Poi abbiamo organizzato tutto e fatto in modo che Siena potesse venire, portandosi il suo violino da Londra. È una bambina meravigliosa. Cura quello strumento come fosse un oggetto prezioso. Lei è una molto precisa e impostata nonostante abbia solo 6 anni e prima dell’esibizione improvvisata in piazza del Comune, l’ha voluto accordare per bene. Poi ha suonato uno dei pezzi che ha imparato, con orgoglio, tra gli applausi di chi si trovava in piazza a fare l’aperitivo e sotto lo sguardo del fratellino Jasper arrampicato su uno dei leoni di marmo all’ingresso del Duomo. Dopo il mini concerto, non potevamo che fare una visita al museo del violino dove ha ascoltato per mezz’ora un video sulla costruzione degli strumenti con la massima attenzione perché ha detto, un giorno vorrebbe costruirne uno da sola. Ne è convinta, anche se ogni tanto ammetteva che qualche passaggio potesse essere piuttosto impegnativo da affrontare».

La musica e i violini in qualche modo Siena però, li aveva già nel sangue. «Sì in effetti, perché le bisnonne dei genitori, mamma Monica che è australiana e papà Peter che è canadese, suonavano entrambe il violino. Insomma una predestinata. A breve loro lasceranno Londra per trasferirsi in Australia e là hanno già trovato un insegnante che possa portare avanti la passione di Siena. Chissà che un giorno possa diventare una professionista. Mi riempirebbe d’orgoglio e sono felice di averle fatto scoprire il mondo magico dei violini e un pezzo importante della mia Cremona, che porto sempre nel cuore anche se vivo da tanti anni a Londra».

Ora la piccola ha lasciato la città di Stradivari e sta proseguendo il viaggio con la famiglia alla scoperta dell’Italia. Un giro al lago di Como e poi via verso la Toscana dove andrà a visitare anche Siena, la città che le ha dato il nome. Cremona però aspetta il suo ritorno. Magari tra qualche anno, per un vero concerto in grande stile.

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