L'ANALISI
BASSA PIACENTINA: IL VIDEO
28 Aprile 2023 - 15:26
POLIGNANO - Il calcolo è presto fatto: in una normale mattinata infrasettimanale, in un quarto d’ora trascorso lungo la strada provinciale 20 abbiamo contato il passaggio di una quarantina di mezzi pesanti. Almeno uno ogni 22 secondi. E per una frazione che conta 450 anime come Polignano – al confine fra i territori di Caorso, Monticelli e San Pietro in Cerro – non è certo poco. A lamentare e segnalare l’incremento dei camion registrato specialmente negli ultimi mesi sono i residenti, che hanno chiesto aiuto al giornale alla luce dei nuovi insediamenti previsti. In primis quello di località La Secca (Monticelli) per il quale sono in corso i lavori preliminari che prevedono anche un notevole ampliamento della superficie destinata a logistica.
«Ma Polignano non può più sopportare un traffico simile nè pensare di subire un ulteriore incremento – attacca a nome dei residenti Nadia Montanari, ex consigliera comunale a San Pietro –. Non ce l’ho con gli autotrasportatori, perché loro stanno semplicemente facendo il loro mestiere. Ma dov’è la pianificazione viabilistica? Come si può pensare di autorizzare aziende logistiche simili, quando non ci sono le strade adeguate per raggiungerle? Chi pensa a noi cittadini? Al momento passano di qua, lungo la strada provinciale, anche tutti i mezzi carichi di ghiaia che viene portata a La Secca. E sempre di qua deve transitare il traffico pesante che si muove dal Basso Lodigiano a Fiorenzuola e viceversa. Non parliamo poi di quel che succede quando le autostrade vengono chiuse per incidenti. Noi non siamo più liberi di passare a piedi e c’è chi è stato costretto a fare insonorizzare le finestre di casa, perché non sentiva neppure la televisione. É anche una questione di sicurezza pubblica».
I residenti chiedono aiuto alle istituzioni: «Per attutire i disagi si potrebbe almeno installare un autovelox fisso, che spingerebbe gli autotrasportatori a rallentare rispettando il limite dei 50 chilometri orari, oppure vengano disposti maggiori controlli delle forze delle polizia. Circa il futuro, invece, si pensi ad una tangenzialina per tagliare i centri abitati di questa zona». Il riferimento non è solo a Polignano, ma anche a località Boschi di Monticelli, a via Primo maggio a Caorso, a località La Secca di nuovo a Monticelli: tutte aree che stanno subendo un’impennata di traffico pesante a causa della logistica, come già denunciato anche da Luigi Ragazzi dell’associazione ‘Italia Nostra’.
Una prima parziale soluzione, almeno sul fronte della sicurezza, arriva dalla Provincia di Piacenza: sarà realizzata una nuova maxi rotatoria, proprio fra la strada provinciale della Val d’Arda e la provinciale di Polignano. In quella porzione di territorio al confine fra San Pietro in Cerro e Monticelli, infatti, la Provincia intende mettere in sicurezza l’incrocio. Il progetto definitivo è stato depositato e resterà in visione per 20 giorni, insieme all’elenco delle aree da espropriare o occupare, oltre all’elenco dei nominativi di coloro che risultano proprietari delle stesse. Potranno presentare osservazioni entro 20 giorni dal ricevimento della comunicazione. Il responsabile del procedimento è il dirigente provinciale Davide Marenghi.
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