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PIADENA DRIZZONA

L'allarme dell'Enel continua a suonare, residenti esasperati

Il problema è che la sirena si mette in funzione soprattutto di notte. Oggi, ad esempio, alle 5.35 era attiva

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

17 Aprile 2023 - 16:07

PIADENA DRIZZONA - È dall’inizio del mese che più di una via di Piadena Drizzona, a partire da via Verdi, deve convivere con l’allarme che proviene dalla zona della cabina primaria di Enel distribuzione, che alimenta fra l’altro la linea elettrica della attigua ferrovia Cremona-Mantova. Il problema è che la sirena si mette in funzione soprattutto di notte. Oggi, ad esempio, alle 5.35 era attiva.


I cittadini della zona sono esasperati: «Non se ne può più», è lo sfogo di una residente. Qualche settimana fa, l’allarme si è attivato alle 19 e ha continuato a suonare, «in continuazione», a pochi metri dall’abitazione interessata. «Una notte ha suonato dalle 2 alle 4 di mattina. Non si può dormire. Ho chiamato il nostro sindaco che è intervenuto già due volte. Sta spento due o tre giorni e poi ricomincia a suonare! Dà veramente veramente fastidio e mi chiedo a che cosa serva. Per favore, fatelo smettere. Basta. Se si sta dormendo, ti sveglia. Tempo fa si metteva in funzione intorno alle 17 e smetteva alle 5 della mattina con qualche interruzione ogni tanto. Questa settimana ha ripreso, ma non così di continuo per fortuna. Però credo che si debba porre un rimedio. Io ho anche provato a chiamare l’Enel, ma mi hanno risposto da Catanzaro».

Il cancello d'ingresso dell'impianto Enel


La sirena si sente nitidamente in tutta la zona, anche a distanza. Anche al villaggio ‘nuovo’, ad esempio. In via Falcone c’è stato chi ha registrato il suono la notte scorsa. Ma per chi abita a poche decine di metri è un vero incubo. «Sono al corrente della situazione – afferma il sindaco Matteo Priori –. Il problema è che Enel dice che non è un allarme della sua cabina. Ho sentito anche le ferrovie che a loro volta escludono sia un loro allarme. Insomma, c’è un po’ un rimpallo e non riusciamo a uscirne. Oggi (ieri, nda) scriverò un’altra e-mail per cercare di venire a capo della situazione. Il fatto è che si fa fatica a individuare dove sia fisicamente ubicato questo allarme».

Tutta la zona è recintata e chiusa, ovviamente, e non è presidiata. C’è anche, però, chi pure abita a poca distanza dalla cabina e dice di non aver mai sentito l’allarme. «Almeno, io non me ne sono mai reso conto». La replica degli altri residenti: «Deve avere un sonno molto pesante, forse, perché è impossibile non sentire quella sirena». Insomma, un mistero nel mistero.

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