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L'INTERVISTA

Matteo Renzi in redazione: «Infrastrutture e sanità devono essere le vostre priorità»

Il leader fiorentino di Italia Viva sulla Cremonese: «Vi auguro di restare in Serie A perché lo meritate, ma in finale di Coppa Italia ci andiamo noi»

Riccardo Rossi

Email:

rrossi@laprovinciacr.it

17 Aprile 2023 - 15:09

CREMONA - Il Senatore Matteo Renzi, leader di Italia Viva, è stato ospite tra le mura della redazione del quotidiano La Provincia di Cremona e Crema dopo aver partecipato al convegno 'Generazione Z' organizzato dal Gruppo Giovani Industriali di Cremona, che si è tenuto al teatro Ponchielli. Ha risposto alle domande del direttore del giornale Paolo Gualandris.

Siamo nella capitale dell'agricoltura e della zootecnia. Stanno arrivando prodotti come la farina di grillo, la carne sintetica e si affaccia anche l'avvento del latte sintetico. Tutto questo può rappresentare un 'attentato' all'economia del territorio?

«Sicuramente rappresenta un pericolo e una sfida. Nessuno di noi sa dove andrà a finire l'innovazione (nessuno di noi 30 anni fa si sarebbe aspettato che i telefoni sarebbero diventati quello che sono oggi). Io credo che sul settore dell'agroalimentare dobbiamo puntare su due parole: identità e qualità. Chi vive la zootecnia a Cremona deve essere orgoglioso di rappresentare non solo un settore economico ma l'identità di un territorio. Sul fronte qualità la provincia di Cremona sarà sempre all'avanguardia perché ha risorse straordinarie. Quindi c'è preoccupazione, ma non ci si deve illudere di fermare l'innovazione con un decreto».

«Risorse straordinarie» che però non riescono a raggiungere il mondo per un banale problema di infrastrutture e collegamenti. Il sud della Lombardia è disastrato da questo problema.

«Io per andare da Firenze a Milano ci metto 1 ora e 45, lo stesso tempo che ci mettete voi per andare a Milano se vi va bene. E non è giusto che una provincia importante come la vostra non abbia dei collegamenti degni di questo nome. In quanto a infrastrutture lo Stato deve fare la sua parte, ma la Regione deve fare di più».

 

A proposito di Regione, qual è il vostro atteggiamento in merito alla giunta Fontana? 

«Opposizione costruttiva. Vorrei dire a Fontana: 'Caro Attilio, infrastrutture e sanità devono essere le tue parole d'ordine'. La stessa cosa vale per la Meloni, che io non ho votato, sono all'opposizione e voto contro la fiducia. Spero che faccia bene, ma ho l'impressione che debba occuparsi di cose più serie dei rave party, del pos e dei problemi ideologici sull'immigrazione. Parliamo di lavoro e infrastrutture. Le consiglierei 'concretezza lombarda'».

Italia Viva quant'è 'viva' dopo il disastro del Terzo Polo?

«È più viva di prima. Italia Viva doveva fare parte di un grande progetto comunitario. Improvvisamente Calenda non ha più voluto, adducendo a ragioni personali, e ciò mi fa pensare che non ci fosse niente di politico a riguardo. In questi casi o fai l'offeso e rilanci, o ti mostri superiore e non replichi agli insulti. Il Terzo Polo c'è, è uno spazio politico che esiste per le persone che non vogliono stare né con la Meloni né con la Schlein. Questa vuole essere la loro casa».

Per chiuderla in leggerezza: Cremonese-Fiorentina?

«È già finita: 0-2! In campionato avete perso con una certa sfortuna per colpa di quel 'pasticciaccio' del vostro ex portiere, ma il ritorno di Coppa Italia mi sembra proibitivo. Vi auguro di salvarvi e di restare in Serie A, perché la Cremonese è una squadra che se lo merita, ma in finale di Coppa Italia ci andiamo noi».

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