L'ANALISI
21 Ottobre 2022 - 09:11
MONTICELLI - All’ombra della Rocca è cresciuto, ha imparato ad andare in bicicletta, ha iniziato a giocare a calcio. Ieri sera, in quel giardino di fronte all’oratorio parrocchiale dove si è ritrovato tante volte con gli amici, Monticelli l’ha salutato per l’ultima volta: con una veglia funebre a cui hanno partecipato ragazzi in arrivo da tutta la provincia e oltre.
Per Emanuele Maccagni, il 16enne morto lo scorso 7 ottobre in seguito ad un terribile incidente stradale avvenuto a Monza, tutti si sono stretti in un simbolico grande abbraccio. Schierandosi a cerchio nell’area verde del castello e liberando in cielo grandi lanterne luminose. Un applauso ha accompagnato il loro volo, con gli occhi di tutti rivolti al cielo e col pensiero a quel ragazzo spensierato e sorridente che tante volte ha camminato fra gli alberi di piazza Casali.
Poi un lento corteo con le fiaccole è partito verso la basilica di San Lorenzo Martire.
A vigilare lungo il percorso, garantendo sicurezza e deviando temporaneamente il traffico, sono stati i volontari del gruppo di Protezione civile Omega. In tanti hanno voluto stringersi alla famiglia di ‘Manu’, a partire dagli amministratori comunali guidati dal sindaco Gimmi Distante, che ha concordato l’organizzazione del momento di ricordo con la parrocchia.
«Macca sempre con noi», hanno scritto i giovani del paese sullo striscione posizionato all’inizio del corteo. Il fiume di persone ha quindi attraversato la navata della chiesa e ha preso posto fra le panche. Come anticipato al microfono dal parroco don Stefano Bianchi, lì c’è stato un momento di raccoglimento e di preghiera, sentito e commosso.
Dopo il saluto di Monticelli, oggi nel primo pomeriggio (ore 14.30) si terrà il rito funebre a Vidalenzo, la frazione di Polesine dove Emanuele si era trasferito da qualche mese. Pur restando molto legato a Monticelli.
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