Ricordando Stefano Villa, morto 27 anni fa in un conflitto a fuoco

CASTELVETRO - Stamattina, nella piazza a lui intitolata, è stato ricordato l’agente di Polizia Stefano Villa, morto 27 anni fa in un conflitto a fuoco al casello autostradale di Melegnano.

Presenti il prefetto e il questore di Piacenza, Daniela Lupo e Filippo Guglielmino; il questore di Cremona Michele Davide Sinigaglia; per la Polstrada di Piacenza il comandante e il dirigente Katia Grenga e Davide Pani; la comandante della Polstrada di Cremona Federica Deledda; il comandante della Polizia di Lodi Alessandro Grattarola e per il distaccamento di Guardamiglio Francesco Giovoni; il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri di Piacenza, colonnello Pierantonio Breda, con il nuovo comandante della compagnia di Fiorenzuola maggiore Piero De Nicotera e il comandante della stazione di Monticelli, maresciallo Alessandro Rigliaco; il comandante del gruppo Piacenza della Guardia di finanza, maggiore Nicola Piccolo.

A ricordare la storia di Stefano è stato il presidente della sezione piacentina dell’Associazione nazionale Polizia di Stato, Pietro Ricci. Poi il picchetto d’onore e la posa di una corona di fiori al monumento dedicato a Stefano. Infine la benedizione da parte del cappellano della Polizia don Bernard Jakhl.

Ha quindi preso parola il sindaco Luca Quintavalla, che ha sottolineato l’esempio e il coraggio del castelvetrese, stringendosi al padre Enrico Villa. Infine, Cristiano Politi ha letto lo stesso ricordo pronunciato nel 1995 al funerale, quando menzionò anche l’impegno del poliziotto nelle associazioni di volontariato del paese.

«Il poliziotto Villa è un esempio per i giovani»

Il questore Sinigaglia al Ghisleri: «Senza arrivare a sacrifici estremi come il vostro compagno di istituto ha fatto, sono convinto che su di voi si potrà costruire sicuramente un Paese migliore»