L'ANALISI
15 Settembre 2022 - 18:31
CREMONA - Il vicepresidente del Senato ed esponente della Lega fin dai tempi delle camice verdi Roberto Calderoli oggi ospite nella redazione del quotidiano La Provincia in vista delle elezioni del 25 settembre. Risponde alle domande del direttore del giornale Marco Bencivenga.
Una campagna non eclatante quella della Lega rispetto ad altri partiti in questa corsa alle elezioni. Siete concentrati sull'evento di domenica a Pontida?
«Noi siamo concentrati sui fatti, proponiamo soluzioni a problemi seri. In questo momento, in cui il rischio è che famiglie e imprese non ripartano più, non c'è spazio per le baracconate».
Una volta c'era la Lega Nord. Ora la Lega è un partito nazionale che raccoglie consensi anche al Sud. Non c'è della nostalgia delle camice verdi tra voi storici?
«Matteo Salvini ora sta coniugando i nostri valori di partenza, ovvero autonomia e federalismo, in tutte le realtà del Paese, non solo al Nord. Siamo convinti che una volta che questo senso di autonomia sarà maturato anche nel Sud e nelle altre realtà, oltre alla Lombardia che ha una dimensione di stato a livello internazionale, insegneremo a spendere i soldi in maniera corretta, garantendo più servizi».
Nell'immaginario collettivo Lei è ricordato per aver definito la precedente legge elettorale "una porcata", da lì il nome Porcellum. Ora c'è chi sostiene che l'attuale legge sia ancora peggio. Come possiamo definirla?
«Quello era il Porcellum originale, questa è la brutta copia. La mia legge nasceva come copia del sistema con cui eleggiamo governatori e consiglieri regionali. Poi una serie di norme che sono state inserite l'hanno fatta diventare una "porcata", ma rispetto a questa rimane comunque una "stella cometa"».
L'INTERVISTA COMPLETA SU LA PROVINCIA DI DOMANI
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