L'ANALISI
GERRE DE' CAPRIOLI: IL VIDEO
24 Giugno 2022 - 19:00
GERRE DE' CAPRIOLI - Alle 17.15 la torre dell’acquedotto è crollata: dopo due detonazioni e la spinta di un mezzo meccanico. Purtroppo nella caduta sono state danneggiate le recinzioni di due abitazioni. Una giornata che sicuramente rimarrà nella storia del paese, difficile da dimenticare.
Gerre è rimasta un’intera giornata con il fiato sospeso. Le operazioni di sgombero sono iniziate questa mattina verso le 8.30. Una cinquantina di famiglie residenti nella zona rossa (ovvero nell’area attorno alla torre) sono state evacuate e tutta l’area è stata transennata.
Alle 11 in punto è avvenuta la prima deflagrazione. Un rumore forte e deciso, una nube di polvere, ma la struttura non è caduta. In tanti hanno assistito alle operazioni dal secondo argine, con il fiato sospeso.
Poi, alle 12.15, la seconda carica. E ancora una volta la torre è rimasta su. Sono stati utilizzati 5 chilogrammi di esplosivo collocato a 210 gradi che hanno intaccato la base senza però far cedere il gigante.
Verso 12.30 è quindi stata convocata una riunione d’urgenza in municipio dove Padania Acque, amministrazione, ditta e tecnici hanno deciso di far arrivare un mezzo meccanico direttamente da Milano in modo tale che potesse dare la spinta necessaria per farla crollare. E così è stato.
Alle 17.15 un boato improvviso ha annunciato che l’operazione era stata portata a termine. Gradualmente la zona rossa è stata riaperta e i residenti poco dopo le 18 sono rientrati nelle loro abitazioni.
«Una giornata intensa – ha spiegato l’amministratore delegato di Padania Acque Alessandro Lanfranchi – che prevedeva l’abbattimento della torre con della cariche esplosive. Il progetto originario era questo, ma qualcosa non ha funzionato. Il tutto è ancora al vaglio dei nostri tecnici e dei tecnici dell’impresa, del direttore lavori e del responsabile lavori che sono figure esterne a Padania Acque. Oggi pomeriggio, in una riunione che abbiamo fatto all’una in Comune alla presenza del sindaco, delle forze dell’ordine e dell’impresa, abbiamo deciso di provare a spingerla. Con una piccola sollecitazione infatti la torre è caduta, purtroppo non nella sede e nel cuscino di terra che era stato creato, ma a ridosso delle recinzioni delle villette lì vicine, creando dei danni. Sono in corso delle verifiche della stabilità degli immobili e dell’agibilità delle case che non dovrebbe essere in discussione. Sono andato personalmente sul posto. I danni verranno interamente risarciti da Padania Acque che poi si rivarrà sulla ditta perché qualcosa non è andato a buon fine».
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