L'ANALISI
21 Aprile 2022 - 12:27
CREMONA - "Stefano Villa lo dobbiamo ricordare come un modello. Perché? Abbiamo bisogno di eroi a cui ispirarci? Per noi poliziotti sì. Ma a voi una figura del genere cosa può dire? Medaglia d'oro al valore civile, Stefano Villa ha svolto la sua funzione mettendo sul piatto della bilancia la cosa più preziosa: la propria vita. Noi, voi dobbiamo pensare di fare il nostro lavoro con onore, ossia in maniera rispettosa, guadagnandoci la propria stima e la stima delle persone". Così il questore di Cremona Michele Sinigaglia è intervenuto all'istituto Ghisleri (dovè studiò) ricordando, nell'aula magna a lui intitolata, Stefano Villa, l'agente della polizia stradale ucciso in un conflitto a fuoco al casello autostradale di Melegnano la sera del 27 settembre 1995.
All'incontro, introdotto da Federica Deledda comandante provinciale della Polizia Stradale, erano presenti 120 studenti delle classi terze, quarte e quinte. Ha proseguito il questore Sinigaglia: "Sono convinto che il nostro futuro, nonostante gli scenari foschi - pandemia e conflitto in Ucraina per i quali un filo di ansia si respira - sia fiducioso. Senza arrivare a sacrifici estremi come il vostro collega Stefano, su di voi si potrà costruire un futuro migliore".
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