Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

LA STORIA

Transumanza, a Crema il campo delle mille pecore

Il pastore racconta: "In viaggio tutto l'anno, una vita difficile ma meravigliosa"

Riccardo Rossi

Email:

rrossi@laprovinciacr.it

05 Febbraio 2022 - 16:19

SANTA MARIA DEI MOSI - Un lavoro duro e una vita piena di sacrifici quella dei pastori che per tutto l'anno si spostano per il Nord Italia, in compagnia del gregge e dei fidati cani da guardia. Mille capi di ovini che si spostano di campo in campo seguendo il ciclo dell'erba.


Michele Agostini, bergamasco di 33 anni, è un pastore che viene da una famiglia che svolge questa professione da generazioni. "Non sono stato costretto, è stata una mia scelta e mi faccio carico di tutta la fatica che comporta". La sua è un'esperienza sul campo (in tutti i sensi): il gregge si muove di circa 5 chilometri al giorno in media, ma nelle stagioni calde si arriva fino a 20 chilometri giornalieri. I campi dove si può far pascolare le pecore sono dati in concessione dagli agricoltori, quando non sono coltivati e vi cresce l'erba. "Nessuno ti obbliga a fare una vita così, ma se hai la passione per questa attività è una vita meravigliosa".

"Tra pastori in zona ci conosciamo tutti e ci mettiamo d'accordo su dove far pascolare le nostre greggi" racconta Agostini. L'itinerario della transumanza (dal latino trans, al di là, e humus, terra) parte dai campi della pianura padana dove si passa gran parte dell'anno a partire dai primi rigori autunnali. La risalita verso la montagna comincia ad aprile e passa per le colline fino ad arrivare agli alti alpeggi a giugno.


"La razza che alleviamo è la gigante bergamasca, una pecora utile soprattutto alla produzione di carne. La lana in questo momento la regaliamo perché non ha nessun valore commerciale" spiega il pastore, evidenziando anche un aspetto mediatico della vendita della lana. Questa comincia a prendere valore nel momento in cui si comincia a parlare dei suoi effetti benefici, che le imbottiture sintetiche non hanno. "La lana contiene l'esipo, un grasso particolare con effetti benefici. Basta guardarci le mani quando tosiamo le nostre pecore: i calli spariscono e i palmi si ammorbidiscono".


Per quanto sembrerebbe che a nessuno possa venire in mente di disturbare questi placidi animali al pascolo, sovente capita che qualche malintenzionato cerchi di rubarle. Anche per questo motivo i campi in cui pascolano vengono recintati con dei fili elettrici a 12 volt. "Ci spostiamo col gregge soprattutto di notte per evitare di bloccare il traffico e lo facciamo sempre con vistose segnaletiche. Chi cerca di rubare il bestiame evita di segnalarsi (anche perché sarebbe contro il proprio interesse), perciò non è difficile riconoscere dei ladri".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400