L'ANALISI
AUGURI IN MUSICA. IL VIDEO
20 Dicembre 2024 - 20:08
CREMONA - È una commozione solenne quella che si dipinge sui volti dei quattro cremonesi che, questo pomeriggio, sono stati insigniti del titolo di Cavalieri dell’Ordine al Merito. Si tratta di Emanuele Bettini, decorato del titolo di Cavaliere di Gran croce (il più alto), e dei neo-cavalieri Salvatore Belluardo, Giampietro Masseroni e Gerardo Paloschi. Cerimonia distinta nelle sale della Prefettura, con la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose locali.
«Parole d'ordine di questa serata sono impegno e passione – esordisce il prefetto Antonio Giannelli – le onorificenze toccano a quattro persone che si sono distinte per l'impegno che hanno profuso nella loro attività. Per noi questa è una occasione solenne, che deve spingere anche i giovani al sacrificio».
Un’occasione da valorizzare: «Di solito, cerimonie di questo tipo sono rapide, quasi rituali. Per noi, invece, sono molto significative. Le onorificenze sono legate all'esistenza in vita dell'individuo. Sono simbolo di impegno e passione, creano testimoni ed exempla positivi».
Bettini riceve il titolo per il suo impegno nella cultura e nel sociale, in particolare con l’attenzione sul fronte sanitario durante il Covid e in Ucraina, dove sono stati spediti. «Grazie per avermi dedicato questo tempo. Diamo una speranza attraverso musica e cultura. I nostri nipoti hanno bisogno di fiducia: dedico alle nostre famiglie questo attestato».
Belluardo, accompagnato dal vicesindaco Francesca Romagnoli, si è distinto, in particolare, con l'associazione passo dopo passo che supporta le vittime del territorio in Nepal. «Posso solo dire che stanotte non ho dormito» scherza l’insignito.
Masseroni diviene cavaliere per la sua attenzione alla comunità di Pescarolo.
Gerardo Paloschi, infine, diviene cavaliere per il suo impegno per la città, in qualità di cofondatore del Consorzio Crit e del Polo Tecnologico di Cremona.
Prima e dopo il conferimento dell’onorificenza, gli studenti dell’Istituto Monteverdi di Cremona hanno presentato un ricco programma musicale, con musiche di Beethoven, Puccini, Monti, Merzt, Telemann, e Mozart. « Sono felice di poter intervenire come rappresentante alla cerimonia odierna – apre Giuseppe Caffi, direttore del conservatorio –. Ringrazio per l'opportunità e la visibilità data a questa conferenza. Gli allievi intervengono per sottolineare questo momento pubblico di festa».
FOTO E RIPRESE: FOTOLIVE/PAOLO CISI
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