L'ANALISI
LA SVOLTA AL GOVERNO
11 Febbraio 2021 - 12:10
ROMA (11 febbraio 2021) - L'incontro con Mario Draghi lascia soddisfatto il coordinamento di Agrinsieme, che al presidente del Consiglio incaricato ha presentato le priorità agricole e chiesto di andare avanti sulle semplificazioni e gli investimenti. «Abbiamo ascoltato con grande attenzione le parole del Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi, che ha dimostrato di conoscere molto bene la situazione dell'agroalimentare del Paese e di avere chiare le linee sulle quali impostarne la ripresa», dice il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, e che è stato ricevuto ieri nel secondo giro di consultazioni preventivo alla formazione del nuovo esecutivo. «Il premier incaricato, infatti, ha spiegato che intende puntare sull'agroalimentare quale volano per la crescita e lo sviluppo del Paese, privilegiando contributi mirati invece che sussidi a pioggia e dando una sensibile accelerata al lavoro sulle infrastrutture, vera e propria chiave di volta per accrescere la competitività delle imprese», rimarca Agrinsieme. Nel corso dell'incontro il coordinamento ha ricordato al presidente incaricato che «le criticità delle filiere agricole non nascono con l'emergenza Coronavirus e purtroppo non si esauriranno con il concludersi di questa pandemia, se prima non si risolvono i problemi atavici che frenano lo sviluppo dell'agricoltura; la modernizzazione del Paese, la transizione ecologica e l'inclusione sociale, territoriale e di genere dovranno quindi essere le linee strategiche sulle quali innestare la ripartenza, senza prescindere dal necessario lavoro sulla semplificazione, sulle infrastrutture e sulla promozione degli investimenti». «Condividiamo le priorità indicate da Draghi per il rilancio dell’agroalimentare, che andranno portate avanti di pari passo con le sempre più necessarie e improcrastinabili riforme della Pubblica Amministrazione, della giustizia e del fisco, tutte espressamente richieste al nostro Paese da Bruxelles e propedeutiche all’accesso al Recovery Fund”, ha concluso Agrinsieme dicendosi pronto a fare «la propria parte».
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