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IL VIDEOMESSAGGIO

Il Prefetto: 'Il 2020 ci ha messo alla prova, ora un Natale nuovo e diverso per rialzarci'

L'augurio di Gagliardi: 'L'anno scorso in questo periodo certi timori erano lontani da ogni orizzonte, riscopriamo il vero valore delle feste per amore nei confronti dei nostri cari'

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

14 Dicembre 2020 - 09:47

CREMONA (14 dicembre 2020) - Ecco gli auguri del prefetto di Cremona, Vito Danilo Gagliardi, per le prossime feste natalizie.

In questo periodo, negli anni scorsi, ci preparavamo a festeggiare il solito Natale, con le sue tradizioni ma anche con i suoi frenetici eccessi. Se ci fermassimo a riflettere e ripensare a ciascuno di noi, a cosa faceva e pensava esattamente l’anno scorso in queste settimane, ci ritroveremmo disorientati a ricordare un mondo completamente diverso, dove certi timori erano ben lontani da ogni orizzonte ed inimmaginabili.

Il 2020 invece ci ha insegnato in modo duro, che ben altre possono essere le difficoltà e le preoccupazioni, ci ha messo di fronte in modo crudele ad una realtà fatta di privazioni e sacrifici, di dolore e sofferenza, di lacrime e distanze, ma anche di forza di volontà e voglia di rialzarsi, di eroica dedizione per il proprio lavoro al servizio della comunità e di speranza nel domani, con coraggio e senso di responsabilità.

In questo breve messaggio di augurio, che necessariamente non può essere in presenza, c’è il mio grande abbraccio virtuale a tutta la comunità della provincia di Cremona, una delle più martoriate degli ultimi mesi, ai concittadini tutti che, con civico senso del dovere, hanno contribuito ad affrontare il periodo con pazienza e collaborazione; ai rappresentanti delle Amministrazioni Pubbliche e, in particolare, a quelli delle Forze dell’Ordine, che ringrazio per aver affrontato coraggiosamente l’impegno straordinario di questi mesi, spesso a costo di subire per primi gli effetti e le conseguenze di questa massiccia ma necessaria esposizione; ai volontari della Protezione Civile, per la loro consueta, lodevole ma che non deve mai considerarsi scontata disponibilità nel dare supporto sul campo nella gestione di questa come di ogni emergenza; ai Sindaci e Amministratori locali, che hanno saputo fare rete con la Prefettura e con tutte le FFOO al servizio dei cittadini; a chiunque, nelle sue possibilità e capacità, si sia adoperato per dare il suo contributo aiutando i più bisognosi e attuando in modo concreto quei sentimenti di condivisione e collaborazione che proprio in questo difficile periodo sono emersi, esaltati in tutta la loro splendente importanza.

Un doveroso ringraziamento va inoltre al Vescovo di Cremona ed al Vescovo di Crema per il loro costante sostegno morale e per la loro preziosa collaborazione con la Prefettura e le altre Istituzioni.

L’elenco sarebbe troppo lungo, quasi infinito, impossibile da conciliare con la brevità di un semplice messaggio di augurio come vuole essere questo, ma sarebbe in ogni caso incompleto in modo grave laddove si omettesse l’imprescindibile ringraziamento al grande cuore di infermieri, medici, direttori sanitari e personale medico ospedaliero e di laboratorio che, trovandosi di fronte a questa sfida paurosa, non si è mai tirato indietro, anzi si è tuffato nel proprio lavoro, a volte anche scontando condizioni difficili, ma sempre operando per costruire i sorrisi dei nostri giorni futuri, per accorciare le distanze che oggi non consentono gli abbracci che desideriamo. Non esistono parole sufficientemente adeguate per ringraziarli e per augurare loro un Sereno Natale, quindi meglio lasciare spazio ai gesti, all’aiuto che ciascuno di noi può dare loro facendo attenzione al rispetto delle precauzioni che tutti abbiamo imparato a conoscere.

Questo è l’anno giusto per fare delle difficoltà e delle sofferenze anche un punto di forza, per riscoprire sobrietà e misura, per reinventare le nostre abitudini ritrovando lo spirito autentico delle festività natalizie, quello del dono e della tutela dei cari e di chi ha bisogno, anche se questo ora vorrà dire farlo in modo nuovo e diverso, accettando anche di stare lontani e di abbracciarsi solo attraverso uno schermo, consapevoli però, di fare così la cosa migliore e realmente più altruistica verso gli altri e verso chi si ama.

Forse si potrebbe, superficialmente, considerare tutto questo come qualcosa di anormale, la realtà è che ad una più attenta riflessione non c’è niente di più normale di un Natale di semplicità e di solidarietà, come quello che auguro a tutti, e che oggi passa attraverso misure e attenzioni diverse e alle quali non siamo abituati, improntate alla distanza fisica, ma non per questo meno cariche di affetto e di sentita vicinanza spirituale.

Un sincero Buon Natale e un sereno, veramente, Nuovo Anno

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