Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

EMERGENZA SANITARIA. TRASMISSIONE IN DIRETTA

Napolioni affida l'Italia a Maria

La preghiera del Vescovo di Cremona dal Santuario di Caravaggio

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

01 Maggio 2020 - 20:58

CARAVAGGIO (1 maggio 2020) - «A Caravaggio… per affidarci a Maria». Momento di preghiera al Santuario di Caravaggio del vescovo di Cremona Antonio Napolioni davanti all’effigie di Santa Maria del Fonte. La veglia del primo maggio apre il mese mariano offrendo a tutti la possibilità di raccogliersi nella preghiera. La scelta di questo Santuario non è affatto casuale. Non solo per essere centro di devozione mariana così caro in tutto il nord Italia, ma anche per la sua ubicazione a cavallo tra le due zone più colpite dal Coronavirus: Cremona (della cui diocesi fa parte il santuario) e Bergamo (nella cui provincia amministrativa si trova).

E' la Conferenza Episcopale Italiana ad aver voluto che fosse il santuario di Santa Maria del Fonte, situato nel cuore della Lombardia e al crocevia delle terre più colpite dal Covid-19 ad ospitare, questa sera, la “Preghiera per l’Italia”, atto di affidamento alla Beata Vergine nel primo giorno del mese tradizionalmente a Lei dedicato. La cerimonia, iniziata alle 21, è stata presieduta dal vescovo di Cremona Antonio Napolioni. Con lui, il segretario personale don Flavio Meani ed il rettore del santuario, monsignor Amedeo Ferrari. “Perché il dolore –ha esordito il vescovo- ceda il posto alla speranza, preghiamo per i malati, i medici e chi si sta adoperando per alleviare le sofferenze altrui. Nel giorno di San Giuseppe Lavoratore, preghiamo anche per chi teme per il proprio lavoro. Madre Santa –ha proseguito durante l’atto di affidamento- noi ti supplichiamo: accogli la preghiera delle donne e degli uomini del nostro Paese che si affidano a te. Liberaci dal male che ci assedia”.

Dopo la recita del rosario con la meditazione dei misteri dolorosi, Napolioni ha concluso la funzione leggendo la preghiera alla Madonna di papa Francesco: “Nella presente situazione drammatica carica di sofferenze e di angosce che attanagliano il mondo intero – ha detto -, ricorriamo a Te, Madre di Dio e Madre nostra, e cerchiamo rifugio sotto la tua protezione. Abbraccia tutti i tuoi figli tribolati e ottieni che Dio intervenga con la sua mano onnipotente a liberarci da questa terribile epidemia, cosicché la vita possa riprendere in serenità il suo corso normale”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI FOTO E VIDEO

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400