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EMERGENZA SANITARIA

VIDEO MESSAGGIO Gerre, i ringraziamenti e gli auguri del sindaco Marchi

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

11 Aprile 2020 - 14:05

GERRE DE' CAPRIOLI (11 aprile 2020) - Nel video messaggio i ringraziamenti e gli auguri del sindaco di Gerre de' Caprioli Michel Marchi.

"Care concittadine, cari concittadini, care amiche, cari amici,
sono trascorse ormai 7 settimane da quel 21 febbraio, giorno della scoperta del primo contagio nella nostra Regione. Un giorno che ha completamente cambiato la nostra vita. In questo periodo molto è stato fatto e molto è già stato detto.

Per questo voglio innanzitutto ringraziare chi, con me, sta lavorando incessantemente:
* al personale sanitario, degli ospedali e delle rsa, residenti e non residenti
* alla protezione civile
* alle associazioni del paese e a tutti i volontari impegnati
* all’amministrazione comunale
* al personale del comune e dell’unione
* al Parroco
* a tutte le persone che mi hanno contattato e fornito disponibilità per sostenere le attività di volontariato

permettetemi anche un ringraziamento personale alla mia famiglia che in questi giorni sopporta una frenesia tutt’altro che normale.

stiamo cercando di interpretare al meglio questa fase, nuova per tutti, provando a stare vicino a ogni singola famiglia, nel modo migliore possibile. Come ho già avuto modo di dire, potremo dire di aver vinto la nostra battaglia se nessuno, al termine della pandemia, sarà rimasto indietro. Se qualcuno si attarda lo aspetteremo perché solo uniti e insieme possiamo vincere.

Per questo con gli strumenti che abbiamo disponibili e con quelli che arriveranno attiveremo ogni possibile sostegno a chi risulterà maggiormente colpito. Insieme a tanti Sindaci d’Italia e all'ANCI stiamo chiedendo al Governo un impegno finanziario extra di 5 miliardi per i comuni e poteri speciali ai Sindaci per la ripartenza. Se collassano i comuni collassa la maggior parte del sistema assistenziale territoriale e questo non può e non deve accadere. Spiace che anche in questo caso non ci sia uniformità di pensiero tra gli stessi Sindaci.

Non è il momento delle contrapposizioni politiche e delle rivendicazioni. Tutti noi abbiamo la nostra sacrosanta idea e avremo modo di discutere per anni delle scelte fatte in queste settimane ma non ora. Ora è il tempo della cooperazione e del sostegno reciproco. Invito tutti a porsi, anche per un solo istante, in chi oggi, a tutti i livelli, è costretto a prendere decisioni pesanti, con ripercussioni estreme su ognuno di noi.

In questi giorni abbiamo distribuito circa il 60% delle risorse arrivate dallo Stato per il contrasto all’emergenza alimentare. Riapriremo il bando tra una decina di giorni per consentire subito nuove erogazioni. Auspichiamo anche che queste risorse vengano aumentate dal Governo, altrimenti le metteremo noi.

Alla fine della prossima settimana distribuiremo 1.350 nuove mascherine, un po’ donate un po’ pervenute da Regione, una per ogni residente.

Tutto questo per dire che il Comune c’è, è qui al vostro fianco. E c’è anche lo Stato che, vi garantisco, non si sta sottraendo ad un lavoro eccezionale che non si risolve con un singolo Decreto o Provvedimento.

In questi giorni abbiamo riscoperto alcuni valori che non eravamo più abituati a considerare. Il tempo con le nostre famiglie innanzitutto. Ma soprattutto il valore della prossimità e del vicinato. MI riferisco a vicini di casa, persone che fino a qualche giorno fa magari neanche conoscevamo e che oggi ci sostengono. Penso al valore della prossimità espresso dai negozi di vicinato e dalla farmacia, che ringrazio per il lavoro che stanno svolgendo, così come tutti i commercianti che si sono riorganizzati per le consegne a domicilio per trasmetterci un po’ di normalità.

La guerra non è ancora vinta. Abbiamo vinto forse qualche battaglia sul campo ma abbiamo ancora della strada da fare. Per questo i provvedimenti del Governo andranno verso una ulteriore proroga del lockdown almeno fino al ‪3 maggio‬, nelle modalità che vedremo scritte nel Decreto.

Nei giorni di pasqua e pasquetta saremo quindi costretti in casa, senza poterci riunire con parenti ed amici. E’ sicuramente una condizione difficile per tutti. Ma è necessario che rispettiamo questa prescrizione.

Noi, su invito anche del Prefetto e della Questura, saremo in servizio e saremo intransigenti su ogni spostamento non consentito. Ce lo chiedono ancora i numerosi malati che stanno lottando per vincere la loro battaglia con il virus, ce lo chiede la voglia di tornare quanto prima alla normalità.

Il lockdown porterà con se due feste importanti. ‪Il 25 Aprile‬, la liberazione, e ‪il Primo Maggio‬, la festa del lavoro. Due temi che la storia ogni anno ci ripropone e che non mancano di suscitare sempre nuovi e importanti spunti di riflessione.

Me ne sovviene uno solo: negli anni scorsi siamo stati abituati, soprattutto le generazioni più giovani, a vivere queste celebrazioni nel ricordo di una storia passata. Oggi la storia la stiamo scrivendo, e i protagonisti siamo tutti noi. Tra qualche decennio questo periodo sarà scritto nei libri e forse, il giorno che potremo tornare ad abbracciarci sarà una nuova festa nazionale.

Il mio augurio di buona pasqua a voi, alle vostre famiglie.

Viva Gerre, Viva l’Italia, l’Italia che resiste".

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