L'ANALISI
08 Aprile 2014 - 19:39
CAMISANO — «Se mi faranno sgomberare davvero il magazzino, non mi resterà che chiudere l’azienda, lasciando a casa quattro dipendenti fissi e una decina di collaboratori»: Salvatore Tranni, titolare di un’impresa edile con base a Camisano, non sa darsi pace. Nei suoi confronti il Comune ha avviato un procedimento volto a verificare il corretto utilizzo degli spazi di via Cisporta che l’artigiano ha adibito a deposito del proprio materiale edile: «Vogliono farci chiudere solo perché originariamente lo stabile ospitava una stalla — spiegano Tranni e la moglie Maria De Paola —, ma nel corso degli anni abbiamo apportato una serie di migliorie che oggi rendono questo spazio assolutamente sicuro e senza pericoli». Concetti che l’imprenditore ha scritto nero su bianco in un documento inviato nei giorni scorsi ai carabinieri, alle associazioni di categoria e ad un avvocato, oltre che in municipio.
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