CREMONA - Sabato 15 febbraio al Ponchielli, per la Rassegna La Danza 2014, arriva la "feel good company": così viene definita Les Ballets Jazz de Montréal (BJM) dalla stampa di tutto il mondo. Per l’occasione verranno proposte tre coreografie in cui la spiccata personalità del BJM e lo stile espressivo e solare dei suoi interpreti sapranno sedurre pubblico e critica.
Posto unico numerato € 21 - ore 20.30
ZERO IN ON
coreografia Cayetano Soto
assistente al coreografo Laura Fernandez Castillo, Mikiko Arai
musica Philip Glass
concezione luci Cayetano Soto realizzate da Daniel Ranger
concezione costumi Cayetano Soto realizzati da Il Bolero
Zero in on someone/something: focalizzare tutta l’ attenzione su una persona o su un oggetto (definizione tratta dal dizionario Macmillan). “In zero secondi bisogna impadronirsi e dirigere la propria energia e potenza” spiega Cayetano Soto. Questa è la struttura che regge il passo a due. Lo spazio scenico è ridotto per focalizzare lo sguardo degli spettatori sui danzatori.
NIGHT BOX
coreografia Wen Wei Wang
musiche Amute, Olaf Bender, The Steals & Grafiti, Giorgio Magnanensi, Max Richter, Paul Rogers, Victoria R. Senking
luci James Proudfoot costumi UNTTLD, Simon Bélanger, José Manuel St-Jacques
proiezioni: produzione Catherine Faucher - creazione Denis Dulude e Christian Lalumière con la collaborazione di Christian Mouzard
In questa nuova creazione per Les Ballets Jazz de Montréal, Wen Wei Wang trae ispirazione dalla vita urbana, in particolare dalla vita notturna della città, evocata in suoni, ritmi e musiche, che ha come sfondo il baluginio incessante delle luci delle grandi metropoli. Una creazione energica dove l’amore, la perdita, la sessualità e la gioia si affiancano. Un perpetuo movimento unisce la danza contemporanea a quella di strada, in un’alternanza di tableaux di gruppi, passi a tre, passi a due e assoli. Adottando un approccio ove le luci sono protagoniste, il coreografo ricrea i differenti spettri della città notturna: abitazioni private, club, strade. Su uno sfondo d’oscurità, questi differenti spazi diventano come inondati di luci. Il coreografo ha lavorato con i designer di Montréal UNTTLD per creare uno stile nuovo e fresco ispirandosi allo stile delle strade delle città. “Questa creazione si rivolge alle persone comuni e alla loro vita quotidiana scandagliata attraverso il linguaggio del corpo, l’energia, i rapporti interpersonali e le emozioni, riflettendo il mondo dove viviamo. Ringrazio interpreti per il loro spirito collaborativo ed il loro generoso contributo all’idea.” (Wen Wei Wang)
HARRY
coreografia Barak Marshall
assistenti coreografi Inbar Nemirovsky, Osnat Kelner
musica Tommy Dorsey, Taraf Ionel Budisteanu, Balkan Beat Box, The Andrews Sisters, Anatol Stefanet, Dejan Petrovic, Sidney Bechet, Warsaw Village Band, The Hungarian Quartet, Goran Bregovic, Maria Callas, Wayne Newton
luci Daniel Ranger
costumi Anne-Marie Veevaete
In questa nuova coreografia, creata per gli eccellenti danzatori del BJM, il coreografo israelo – americano, Barack Marshall ha preso ispirazione dalle battaglie interiori con le quali l’animo umano si confronta quotidianamente. “La vita è un eterno combattimento in cui l’uomo deve continuamente fronteggiare conflitti culturali, di genere e di specie”. Tra uomini e donne, in particolare, ognuno deve scendere a compromessi per trovare un equilibrio. Il brano è imperniato sul personaggio di Harry, che fatica a superare delle forze avverse sia reali che esistenziali. Creazione di grande energia, mette in evidenza un tema ricorrente dell’ interazione umana: i conflitti e la capacità dell’uomo a superarli. Con una trama sonora in cui s’alternano jazz, folklore israeliano e musica tradizionale, questa nuova creazione è impregnata di speranza e di humour alternando tableaux d’ensemble, passi a tre e a due, in un favoloso trionfo di danza.