L'ANALISI
Sport estremi
21 Febbraio 2015 - 14:33
Valery Rozov ha compiuto qualcosa che nessuno aveva mai fatto prima: ha prima raggiunto la vetta del Kilimanjaro, il punto più alto dell’Africa (5.895 metri), poi si è lanciato in tuta alare dalla cima del Western Breach Wall (5.460 metri), il punto di uscita più adatto per poter effettuare il BASE jump. Il Il cinquantenne russo ha trascorso i primi 60 secondi in caduta libera coprendo circa tre chilometri, per poi aprire il paracadute e atterrare sano e salvo nella savana africana. Rozov era già balzato alle cronache in passato per i suoi spettacolari salti. Nel 2013 dall'Everest: nel 2012 il lancio dallo Shiviling, nell’Himalaya, con il quale stabilì il record del mondo con un balzo da 6.420 metri e nel 2009 si lanciò dentro un vulcano attivo nella penisola della Kamchatka, prima di saltare dalla cima dell’Ulvetannavideo di Red Bull
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