L'ANALISI
SONDAGGIO
16 Luglio 2024 - 15:18
CREMONA - Deridere in massa un'insegnante che in classe viene presa di mira con una pistola ad aria compressa non è un fatto penalmente rilevante. Questo è l'orientamento della procura dei minori di Venezia, che ha richiesto l'archiviazione dell'inchiesta nei confronti di 21 ragazzi coinvolti come spettatori nell'episodio. Il piano nei confronti della professoressa Maria Cristina Finatti - docente dell'Itis Viola di Rovigo - era stato orchestrato nei minimi dettagli: uno studente doveva sparare, mentre altri riprendevano la scena con il telefonino e gli altri intorno ridevano. Nonostante l'ipotesi di reato iniziale fosse "oltraggio a pubblico ufficiale", il magistrato ha ritenuto che il comportamento della classe non configuri alcuna fattispecie di reato.
Rimane invece aperto il procedimento nei confronti degli autori materiali del fatto: il giovane che ha sparato e i compagni che hanno ripreso e poi fatto sparire la pistola ad aria compressa. Sei d'accordo?
No, anche solo guardando e ridendo si sono resi complici dei fatti
No, non sono migliori di chi ha fattivamente commesso il fatto
No, perché non hanno preso le distanze da quanto stava accadendo
Sì, gli studenti hanno solo dimostrato immaturità
Sì, una risata non ha mai fatto male a nessuno
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