SOS ACQUA
20 Ottobre 2021 - 15:20
CREMONA - All'orizzonte, per ora, non si vedono possibili diminuzioni. La salita vertiginosa dei prezzi dei carburanti è costante - oltre il 20% di aumento in un anno - e, parallelamente, cresce la rabbia degli automobilisti. Le cause del rincaro sono da mettere in relazione con l'aumento delle materie prime che si sta registrando a livello globale. Fra queste c'è anche il petrolio. A questo va aggiunto che l'Italia è uno dei Paesi in cui le accise sulla benzina sono fra le più alte in assoluto. Lo scorso mese di settembre è stato stimato che il prezzo della benzina sarebbe di sessantaquattro centesimi, qualora venissero eliminate le accise che appesantiscono il rifornimento al self service. Al 21 settembre infatti il prezzo era di 1,67 euro al litro. Oltre un euro (1,03) le tasse, secondo i dati del ministero della Transizione Ecologica. Tra automobilisti e autrasportatori c'è chi chiede l'intervento del Governo. E tu, cosa ne pensi? Vota il nostro sondaggio.
Il Governo deve intervenire una volta per tutte e togliere le accise
Le aziende produttrici devono attivarsi per far calare i prezzi
La situazione sta diventando insostenibile per le tasche degli italiani
Va trovata una soluzione per limitare l'aumento delle materie prime
Non ho una opinione in merito
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