CREMONA — Il Cai cremonese ha organizzato un incontro con Hervé Barmasse, tra i più noti alpinisti. L’appuntamento, aperto a tutti, è per venerdì (ore 21) al Cittanova. Atttraverso il filmato Not so far - Non così lontano, Barmasse presenta la sua testimonianza di attività in montagna. Originario di Valtournenche e figlio d’arte — suo padre, Marco Barmasse, è uno degli alpinisti valdostani più in vista — Hervé rappresenta la quarta generazione di guide della sua famiglia. E’ maestro di sci dal 1996 e di snowboard dal 1997, guida alpina del Cervino dal 2000 e istruttore nazionale delle guide alpine dal 2007. Barmasse inizia la sua carriera di alpinista sulla montagna di casa, il Cervino, aprendo e ripetendo diverse vie prestigiose. È proprio sulla montagna che l’ha visto crescere che Hervé diventa protagonista di diverse solitarie estreme. La ricerca e l’esplorazione di pareti inviolate lo portano oltre il confine delle Alpi a scalare in molte regioni del mondo, dal Pakistan alla Patagonia. Ma il 2011 è l’anno del progetto ‘Exploring the Alps’, una trilogia che aveva come obiettivo l’apertura di tre nuove vie sulle montagne più importanti della sua Valle, tra le più alte delle Alpi: monte Bianco, monte Rosa e Cervino. Tre nuove vie con cui Hervé, con due amici baschi, con suo padre Marco e, infine, da solo vuole riscoprire l'alpinismo sulle Alpi dimostrando che esplorare questi luoghi è ancora possibile. Nel 2012 Barnasse ha realizzato un film sul progetto Exploring the Alps, intitolato Non così lontano. Questo film racconta in presa diretta le tre avventure, eccezionali per i luoghi, le distanze e lo spirito che le accompagna: il pilastro di sinistra del Brouillard, la parete sud est della Punta Gnifetti e il Picco Muzio al Cervino, dove Hervé affronta in solitaria grandi rischi e alte difficoltà