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BASKET SERIE A

Vanoli timida, vince Milano

Il 2025 si chiude con la quinta sconfitta di fila

Fabrizio Barbieri

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fbarbieri@laprovinciacr.it

29 Dicembre 2025 - 22:22

Vanoli timida, vince Milano

Ndiaye a Milano

MILANOLa Vanoli ci prova, ma ci crede troppo poco. E all’Allianz Cloud contro Milano arriva un’altra sconfitta che pesa più per il modo in cui matura che per il valore dell’avversario.

È vero, queste non sono partite da dover vincere per forza. Ma è altrettanto vero che se in campo ci si arriva già con la sensazione di avere poche chance, allora diventa complicato anche solo provarci davvero. La percezione, netta, è che la squadra di Gigi Brotto non abbia mai realmente pensato di poter ribaltare l’inerzia della gara. Ogni volta che la Vanoli ha dato l’impressione di poter rientrare, lo ha fatto più per una fase di ‘pausa’ dell’Olimpia che per una vera pressione costruita con continuità. Milano, puntualmente, ha rimesso le cose a posto in pochi possessi, ristabilendo il proprio dominio.

Il dato che preoccupa è la striscia negativa che sale a cinque sconfitte consecutive, con una classifica che inizia a farsi meno rassicurante. Oltre agli aggiustamenti tecnici, ora serve soprattutto recuperare energie mentali, perché la squadra sembra giocare con un peso addosso che ne limita aggressività, fiducia e lucidità.

La Vanoli parte anche con buoni segnali: Ndiaye apre la gara con un paio di triple estemporanee che tengono Cremona in scia. Ma è un’illusione di breve durata. Milano prende in mano il ritmo, alza l’intensità difensiva e toglie progressivamente ossigeno all’attacco biancoblù. Gli spazi si chiudono, le soluzioni diventano forzate e l’Olimpia scappa via fino al 27-12 di fine primo quarto, un parziale che di fatto indirizza la partita.

Nel secondo periodo la Vanoli prova a rientrare più con l’orgoglio che con una reale continuità di gioco. All’inizio della ripresa una tripla di Ndiaye vale il 43-36, poi la stessa soluzione porta al 46-41 a metà del terzo quarto. Un’altra fiammata arriva con Burns, che dall’arco firma il 48-44 e riaccende per un attimo le speranze. Ma è proprio lì che Milano dimostra la propria solidità: bastano un paio di possessi per spegnere l’entusiasmo cremonese, con Ellis che guida il controparziale e rimette distanza di sicurezza tra le due squadre.

Nel finale del terzo quarto ci pensa Shields a chiudere definitivamente i conti: due triple consecutive scavano il solco fino al 72-50 del 30’, che racconta meglio di qualsiasi commento la differenza di peso specifico tra le due formazioni. L’ultimo periodo è pura gestione per la squadra di Poeta, che controlla il ritmo, ruota gli uomini e accompagna la partita fino alla sirena senza correre rischi.

Per la Vanoli resta la necessità di una svolta, non solo tecnica ma soprattutto mentale. Perché senza convinzione, anche i tentativi migliori rischiano di restare semplici fiammate.

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