La Juvi spreca il tiro vittoria e cade

CREMONA - La Juvi Ferraroni paga a carissimo prezzo un ultimo quarto da dimenticare e al PalaRadi si arrende a Torino 69-73, lasciando per strada una partita che per lunghi tratti aveva tenuto saldamente in mano. A condannare Cremona sono soprattutto i soli 12 punti realizzati negli ultimi dieci minuti e le enormi difficoltà offensive contro la zona preparata dall’ex coach Moretti, vera chiave tattica del match. Pagata anche la scelta di cercare la vittoria con un tentativo da tre punti di Allen nel finale invece di accontentarsi di un comodo appoggio per il più che probabile overtime.
L’avvio è positivo per la Juvi, che parte con buona energia e ritmo, ma due palle perse consecutive nel finale di primo quarto permettono a Torino di sorpassare sul 18-20. La reazione però non tarda ad arrivare: Cremona riprende il controllo, trova fluidità in attacco e arriva fino al +7, chiudendo il primo tempo avanti 37-32 anche grazie al buon impatto del nuovo arrivato Allen, già a quota 9 punti all’intervallo.

Nella ripresa la Juvi sembra poter scappare via. Panni sale in cattedra, trascina i compagni e firma l’allungo fino al 57-47 che fa pensare a una serata finalmente in discesa. È invece l’ultimo vero sorriso della partita. Nell’ultimo quarto l’attacco si inceppa, la palla smette di circolare e la zona di Torino diventa un rebus irrisolto. Gli ospiti rientrano con l’Allen granata fino al 57-57, poi Teague colpisce dall’arco per il 57-60. La gara diventa una battaglia punto a punto, nervosa e spezzettata. Nel finale pesa anche un tecnico a Panni, apparso decisamente eccessivo così come la reazione arbitrale, che consente a Torino di scappare sul 63-66 a 2’35’’ dalla fine. Nell’occasione era netto il fallo di Allen (quello di Torino) su Barbante. La lotteria dei liberi tiene aperto uno spiraglio per la Juvi, ma sul 69-71 Allen sceglie la tripla del possibile sorpasso, poco coerente con una serata dall’arco da 8-32, invece di cercare una soluzione più conservativa per il pareggio: il ferro dice no. Allen chiude con 13 punti e una prova complessivamente positiva, mentre preoccupa il rendimento di Garrett, ancora una volta sottotono.

Una sconfitta che brucia, perché maturata più per demeriti propri che per reali meriti avversari, e che lascia alla Juvi la sensazione di aver sprecato un’occasione importante.